05 luglio 2022

RECENSIONE: - "Nelle sue ossa" - di Maria Elisa Gualandris

 






IN VENDITA DAL 7 MARZO 2022

ebook €2,99 pp. 256

cartaceo € 11,99 pp. 256

DISPONIBILE SU KINDLE UNLIMITED



Non è facile farsi strada nel mondo del giornalismo se sei nata in una provincia sonnacchiosa in cui sembra non accada mai nulla. Perciò, quando durante il restauro di un’antica villa sul lago vengono ritrovate delle ossa umane, Benedetta Allegri, reporter del piccolo giornale online, Il Maggiore, spera possa essere l’occasione giusta per rilanciare la sua carriera e dare finalmente una svolta alla sua vita. Le cose però non sono mai così semplici e, mentre Benedetta segue il caso che sembra farsi via via sempre più intricato, la sua vita prende pieghe inaspettate e rischia di finire a rotoli. Divisa tra l’amore forse un po’ raffreddato dal tempo per il fidanzato Andre e il fascino del nuovo commissario della polizia Stefano Giuliani, Benedetta – Benny – dovrà fare fronte a ben più di una minaccia, lottare per il suo lavoro e i suoi ideali, e svelare molti misteri di quella sua cittadina in apparenza tranquilla, ma che cela un passato pieno di segreti.

Nelle sue ossa è la prima indagine di Benedetta Allegri, l'apprendista reporter.

NUOVA EDIZIONE A CURA MORE STORIES


"Nelle sue ossa" è un intrigante giallo con spennellate noir magistralmente costruito e sviluppato; è narrato tutto in prima persona dal punto di vista della protagonista, la giornalista Benedetta Allegri.

Benedetta è stanca di scrivere sempre le stesse cose sul quotidiano per cui lavora, sta aspettando lo scoop e l'indagine di una vita, ma quando all'interno di una villa vengono scoperte delle ossa, non sarà solo la sua sfera professionale a subire un cambiamento radicale. L'indagine, infatti, ribalta tutte le certezze lavorative e personali di Benedetta, oltre a farle ritrovare lo smalto e la passione per il suo lavoro.

Un delitto è come uno strappo che rompe l'equilibrio del cosmo, altera l'armonia delle proporzioni del Creato ed è come se le leggi di bontà, verità e giustizia che ci tengono in piedi dovessero correre ai ripari (...) Ogni morte ingiusta - ma quale morte non lo è? - è una ferita che si rimargina in modo scomposto sulla pelle dell'umanità.

L'indagine che Benedetta inizia a seguire si rivela sin da subito un rompicapo: tassello dopo tassello mentre il mosaico viene ricomposto il lettore fa la conoscenza di diversi personaggi tutti legati a un passato di bugie e sofferenza.

Spesso nella cronaca ci si dimentica che cadaveri e ossa erano una persona che è stata amata e che ha amato qualcuno. E il muro di omertà contro cui Benedetta si viene a scontrare non è l'unico ostacolo sulla via della verità, lastricata di bugie, maldicenze, pregiudizi e favoritismi.

L'autrice, che è anche un'affermata giornalista, “gioca in casa” descrivendo con gli strumenti che ha a disposizione grazie all'esperienza diretta sul campo, tutte le dinamiche che intercorrono tra il mondo del giornalismo, quello dell'indagine e dell'opinione pubblica. Particolarmente interessante il punto di vista di Benedetta, che attraverso le porte sbattute in faccia, la diffidenza di testimoni e pubblico ci mostra uno spaccato molto reale e attuale della professione giornalistica in tempi moderni.

Lasciamo stare l'aspetto economico, pensa agli insulti che ci siamo presi da persone sui social per anni. Perfetti sconosciuti che si sentono in dovere di dire la loro e criticarti senza nemmeno sapere quello che dicono. Solo che noi ci ridevamo sopra convinti di fare la cosa giusta, sempre alla ricerca della verità. I Paladini dell'informazione.

Al di là dell'indagine, che si dipana in modo incalzante e tiene incollato il lettore dalla prima pagina all'ultima, Nelle sue ossa ci regala davvero molti spunti di riflessione. Un rapporto d'amore ormai logoro e i cui i contorni sono sfumati in una dolce amicizia, la paura di abbandonare le certezze di una quotidiana normalità, per lanciarsi in un futuro pieno di incognite. I rapporti familiari a volte costruiti sulla fiducia, altre rovinati da silenzi e soprusi e non da ultimo una certa diffidenza nei confronti dei metodi di indagine, spesso e volentieri inquinati da clientelismi, lassismo e ignoranza. Emblematico il riferimento al ritrovamento casuale di Elisa Claps all'interno del sottotetto della chiesa in cui era stata vista l'ultima volta e nella quale non era mai stata cercata.

L'autrice Gualandris non si limita a indagare le dinamiche dell'omicidio, ma opera anche un'investigazione psicologica dei personaggi coinvolti. Molto suggestivo lo stile di scrittura, che grazie all'utilizzo della prima persona catapulta il lettore all'interno delle vicende rendendolo protagonista in primo piano di quanto accade. Un particolare plauso anche alle descrizioni degli ambienti e del paesaggio in cui si muovono i personaggi; il lago, ora misterioso ora pittoresco, è il vero protagonista del romanzo.

Nell'attesa della prossima indagine della nostra Benedetta, Nelle sue ossa si merita il massimo dei voti.





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