14 luglio 2023

RECENSIONE: - "NANA" - di Xandra Tray





Genere: commedia romantica
Data pubblicazione: 25 aprile
Autoconclusivo: sì 

 Piccola, fifona, dipendente dalle Marlboro e dalla comodità del suo letto, battezzata nell’acqua santa della sfortuna e sorvegliata a vista da un paio di indimenticabili, incontenibili, folli amiche. Ame aveva un piano perfetto: godersi l’estate nella sua dolce Sicilia, prima dell’inizio degli studi universitari, e possibilmente farlo insieme al suo ragazzo. Peccato che al destino piaccia fare di testa propria e che l’amore della sua vita non lo fosse solo della sua.

Così, amaramente, Ame scopre di non essere immune ai problemi di cuore e ai guai degli adulti… e nemmeno dalle maledizioni di famiglia. Le donne De Angelis hanno una lunga storia alle spalle, fatta di scelte coraggiose e sacrifici.

Potrebbe conquistare il mondo in sella a un barboncino, pur di aiutare le persone che ama, eppure, Ame non è sicura di potercela fare. La vendetta è un piatto che va servito freddo, dicono, e lei ha iniziato a giocare con un fuoco che non sembra volersi estinguere facilmente. Non sa come gestire le nuove emozioni che prendono il sopravvento, ora che la sua quotidianità è diventata come le montagne russe. Le persone entrano ed escono dalla sua vita – e dalla sua camera – con la delicatezza di un uragano.

A volte succede, tuttavia, che qualcuno entri in punta di piedi… e che nessuno se ne accorga.

Questa è una storia d’amore, ma non solo. Di tradimento e riscatto. Di perdono e paure. Di rancori, illusioni, sciocche speranze e infine, una profonda, inscalfibile amicizia. Che vuole ridere fino alle lacrime. Che vuole piangere fino a prosciugarsi. Che vuole amare, amare e basta.
"Ammiro ogni tipo, genere e colore d'amore al mondo".




Questo non è un romanzo ma un film, un bellissimo commovente film che racconta storie intrecciate, due ragazzi che fingono di amarsi per vendetta ma che poi si innamorano davvero e non hanno il coraggio di ammetterlo per paura di soffrire e rovinate il loro rapporto. Ammetto di aver riso e pianto in più passaggi, ho adorato tutta la compagnia di amici, il loro legame, il modo di scherzare, le battute. Tra un sorriso e un doppio senso si intravedono anche temi importanti e dolorosi, la perdita, l'abbandono, l'amore che non ha sesso, la genitorialità moderna, la fragilità psicologica, il tutto perfettamente incastonato nella storia. Non c'è un personaggio che non mi sia entrato nel cuore, anche Dina e Martin in fondo avevano una ragione di esistere. La palma d'oro però per me va alla nonna, un mito con le sue battute e la sua perspicacia. Ho adorato come lei si sia alleata con i ragazzi per far aprire gli occhi ad America, mi è piaciuto come tra le pagine sia cambiato il rapporto della protagonista con sua madre. La psicologia di tutti i personaggi è ben spiegata e il lettore riesce ad entrare nella loro mente a volte un po' contorta e surreale.

A questi ragazzi l'autrice non ha risparmiato nulla ma come dice una famosa canzone certi amori non finiscono fanno dei giri immensi ma poi ritornano. Ad un certo punto ho trattenuto il fiato, ho avuto un brivido di terrore.. La mole del romanzo non deve spaventare il lettore, lo stile fluido ed incalzante fa scivolare le pagine in scioltezza, tra le testardaggine di Peter e Ame, i piani diabolici delle amiche del cuore, i sogni hot e i viaggi mentali della protagonista che crede di non essere mai abbastanza; tutte noi vorremmo essere amate come Peter ama America, un sentimento che cresce tra scherzi, comprensione, amicizia, tenerezza e passione, di questo ragazzo perfetto ti innamori già dopo poche pagine, con Ame invece impieghi un po' di più ad entrare in sintonia, devi conoscerla ed imparare a seguire i fili contorti del suo cuore e della mente.

È un libro che mi resterà addosso per un bel po', un romanzo che consiglio a chi vuole leggere una sofferta storia d'amore, di crescita ed amicizia.




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