14 luglio 2023

RECENSIONE: - "Newspaper Nanny" di Maren Moore




Titolo: Newspaper Nanny. AAA Cercasi Tata
Titolo originale: The Newspaper Nanny
Autrice: Maren Moore 
Data di uscita: 6 luglio 2023
Genere: contemporary romance
Standalone



Quando mi sono imbattuta nel lavoro dei miei sogni, sfogliando la sezione degli annunci del mio giornale, ho capito che doveva essere troppo bello per essere vero.
E invece è tutto reale.
Ma diventare la tata delle figlie dell’allenatore di hockey più scontroso della NHL è stato più che altro un incubo.
Liam Cartright è esasperante, testardo e impossibile. E si dà il caso che sia il mio nuovo capo.
Avrei dovuto firmare le mie dimissioni non appena ha aperto bocca, ma non ci sono riuscita.
Mi sono innamorata delle sue bambine prima ancora di rendermene conto e la mia determinazione si è indebolita.
I nostri ruoli sono chiaramente delineati: lui è il capo, io la tata.
Ma abbiamo superato il limite.
Non perderò il mio lavoro per una mascella scolpita e qualche bacio rubato.
Non posso. Non quando la posta in gioco è così alta.
Ma è Liam a stabilire il regolamento del gioco e io non ho altra scelta che seguire le sue regole.


 Oggi voglio parlarvi del romanzo intitolato: “Newspaper Nanny”, scritto da Maren Moore.

Vorrei innanzitutto complimentarmi con la casa editrice per l’impaginazione dell’eBook: a ogni inizio capitolo sono riportati i nomi dei protagonisti, con font particolari che si intrecciano a immagini che rappresentano per l’appunto i personaggi principali.

Ho trovato questo romanzo coinvolgente e così piacevole da leggere da non riuscire più a staccarmi dal flusso di parole, che man mano scorreva via come sabbia tra le dita.

Con uno stile fresco e coinvolgente, l’autrice è riuscita a catturare la mia attenzione sin dalle prime pagine, trascinandomi con sé nel mondo di Liam – un adorabile papà di due bambine – e Juliet – una ragazza decisamente più matura della sua giovane età, che ho apprezzato sin da subito per la personalità pacata e al contempo decisa.

L’attrazione che scatta tra i due sin da subito la si percepisce quasi fosse reale o tangibile. Ho vissuto le loro emozioni come fossero le mie, soprattutto quelle di Juliet che si è anche rivelata una persona alquanto sensibile.

Ciò che ho apprezzato di meno, invece, è il loro primo approccio intimo, avvenuto in circostante inverosimili e a una velocità incredibile. Capisco la passione e il momento tanto atteso, però mi ha un po’ delusa. Mi aspettavo di più.

Ritornando a ciò che ho davvero amato, e che mi ha fatto sorridere in più circostanze, è lo spassoso trio di nonnine ospiti della casa di riposo in cui soggiorna la nonna della protagonista. L’anziana signora è uno dei componenti del singolare gruppetto e, insieme alle sue amiche dal viso rugoso, non perde tempo a elargire consigli insoliti e “irriverenti” a sua nipote Juliet, strappandole tutte le volte un sorriso. Un’esplosione di vivacità e simpatia, le ho adorate.

Altri personaggi che hanno conquistato ogni parte di me sono Ari e Kennedy, le bambine di Liam. Creature dolci e sensibili, e così mature e consapevoli rispetto alla loro tenera età… Mi si è sciolto il cuore a ogni loro domanda, richiesta o sorriso.

Faccio i miei complimenti all’autrice per la perfetta caratterizzazione dei personaggi, cosa che definire difficile è quasi un eufemismo. Sembrano così reali che ti entrano dentro e restano lì con le loro mille peculiarità.

Ciò che, però, di questa lettura mi ha lasciata un pochino perplessa è il continuo ripresentarsi delle espressioni “Dio” – “Gesù Cristo”, messe lì per enfatizzare esclamazioni e affermazioni di diverso tipo. Da lettrice, credo che questo genere di espressioni (presenti in diversi romanzi) potrebbero disturbare o stancare i lettori più sensibili. Ridurle o addirittura eliminarle non lederebbe l’efficacia di quello che si desidera trasmettere in quel momento.

Non si tratta di una critica, ma solo di una semplice costatazione, di un parere personale. Detto ciò, non posso fare altro che consigliare questa lettura a chiunque voglia evadere dalla realtà per immergersi in una storia che parla sì di amore, ma che non manca di argomenti importanti che sono il riflesso della vita quotidiana di molte persone. E devo dire che Maren è riuscita a raccontarli con una certa sensibilità, servendosi della sua indiscussa maestria.

A conclusione, dico che “Newspaper Nanny” è quel tipo di lettura da portare con sé in vacanza e sotto l’ombrellone.

Posso assicurarvi che non rimarrete delusi… specie se amate le storie a lieto fine.

Ringrazio l’autrice per questo viaggio ricco di avvenimenti e di quell’amore incondizionato che ciascuno di noi dovrebbe dare e ricevere ogni giorno della sua vita.

Alla prossima.




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