05 luglio 2024

REVIEW TOUR: "La Rosa D'Inchiostro" - di Barbara Scotto

 



Titolo: La rosa d’inchiostro
Autore: Barbara Scotto
Editore: O.D.E. Edizioni
Genere: Romantasy storico
Trope:
#RomantasyStorico #Medieval #Mistery
#Forced Proximity #Second Chance
Pov: 3° persona
Prezzo ebook: € 3.49
Prezzo cartaceo: da definire
Data pubblicazione: 12 giugno
Pagine: 600 ca
Autoconclusivo




Toscana, A.D. 1400
Lampi, onde. Un mare in burrasca.
La notte delle streghe porta a riva una giovane donna. Addosso, un abito sgualcito, un medaglione a forma di pentacolo e uno strano bracciale.
È bella, è straniera.
Non riconosce nulla, eppure sente di appartenere a quelle terre. Strani sogni lucidi la rimandano a un passato lontano.
Può un amore eterno cavalcare l’oceano del tempo?






Quello di cui vi parlerò oggi è un bellissimo fantasy romance, scritto da Barbara Scotto.

I protagonisti delle vicende narrate sono Rosy e Damiano, una coppia immune al tempo, e forse anche allo spazio, una storia che naviga negli oceani di un amore indissolubile e mai dimenticato.

Quello che l’autrice ci presenta è un romanzo appassionante, scritto in maniera a dir poco sublime. La penna di Barbara scivola con grazia, presentando un linguaggio forbito e perfettamente adatto all’epoca in cui il lettore viene proiettato. È altresì molto descrittiva, ma lo fa con la sua solita eleganza, senza mai apparire superflua o banale. In alcune circostanze avrei preferito leggere di minori dettagli, ma si tratta di puro e semplice gusto personale.

Il personaggio di Rosy è, a mio avviso, l’incarnazione perfetta di tutto ciò che amo “vedere” in una protagonista femminile: bella, forte, combattiva, ma è anche una donna che lascia il giusto spazio alla figura maschile. È possibile leggere, infatti, di una perfetta danza di ruoli, in cui ognuno cerca di fare la propria parte con coerenza e in accordo alla caratterizzazione con cui Barbara ha rivestito i suoi personaggi.

Altra figura che ho apprezzato tanto è l’enigmatica Giacinta. Non posso dichiarare molto su di lei, perché rischierei di fare spoiler giganteschi, ma la sua personalità è riuscita ad entrare nelle mie grazie, per poi rimanerci fino alla fine del romanzo. Anche se in alcune circostanze è perfino riuscita a incutermi spavento, ma posso garantirvi che tutto ha perfettamente un senso in queste pagine.

“La rosa d’inchiostro” è un romanzo che parte con un grande mistero e una ragazza senza memoria: un busillis difficile da dipanare. Ma Barbara riesce a portare con sé il lettore, pagina dopo pagina, affinché possa emergere, attraverso degli indizi da lei forniti, quale sia l’ombra che oscura tutte le verità ormai dimenticate. Ci offre l’opportunità di gustare, a piccole dosi, una realtà fatta di magia e di un amore eterno, in grado di abbattere ogni difficoltà di epoche presenti e passate.

Non vi svelerò nulla di più, perché questo è un romanzo che va gustato lentamente e con attenzione, affinché ogni tassello possa rendere sempre più chiara la visione a ogni capitolo concluso.

Faccio i miei complimenti all’autrice, ma anche alla O.D.E. edizioni, per avermi dato la possibilità di vivere per qualche giorno l’incanto di un amore profondo, al quale ho sempre creduto sin da quando ero una bambina. Li ringrazio perché hanno dato vita a un’opera che non posso fare altro che consigliare a tutti gli amanti del genere, ma anche a coloro che desiderano immergersi tra le pagine di un racconto dalle note magiche, in cui intrighi, tradimenti e colpi di scena non fanno altro che avvalorarne la trama già di per sé emozionante.

Vi assicuro che non resterete delusi.

Alla prossima!








04 luglio 2024

RECENSIONE: - "Royal wedding" - di Laura Gay

 



𝐓𝐈𝐓𝐎𝐋𝐎: Royal wedding
𝐀𝐔𝐓𝐑𝐈𝐂𝐄: Laura Gay
𝐆𝐄𝐍𝐄𝐑𝐄: royal romance/new adult
𝐒𝐄𝐑𝐈𝐄: Royal Affairs Series vol. 3, AUTOCONCLUSIVO
𝐓𝐑𝐎𝐏𝐄𝐒: forced marriage, opposites attract, enemies to lovers, second chance, love deal
𝐃𝐀𝐓𝐀 𝐃𝐈 𝐏𝐔𝐁𝐁𝐋𝐈𝐂𝐀𝐙𝐈𝐎𝐍𝐄: 10 giugno 2024
𝐏𝐀𝐆𝐈𝐍𝐄: 304
Disponibile in versione cartacea, ebook e per gli abbonati a Kindle Unlimited.


Un matrimonio combinato, due giovani che non si sopportano e due famiglie ingombranti. Può l’amore superare ogni ostacolo?
Marc è il secondogenito dei principi di Lussemburgo. Insofferente alle regole, non perde occasione per cacciarsi nei guai, fino a quando i genitori non gli impongono un ultimatum: dovrà mettere la testa a posto una volta per tutte, sposando una fanciulla di alto lignaggio. La scelta ricade su Carlotta Kauffman, una ragazza rigida, introversa e… vergine. Niente sembrerebbe accomunarlo a lei che rappresenta tutto ciò che lui detesta di più nella vita, eppure…
Carlotta è stata cresciuta nel rispetto totale delle regole. Bella, intelligente, sembra detenere tutte le virtù che servono a una fanciulla per aspirare a un matrimonio reale. Peccato che lei non voglia sposarsi affatto e che detesti il principe Marc con tutte le sue forze. Lui è così arrogante, vizioso e… sexy. Una tentazione per ogni ragazza del granducato, ma non per lei.
O forse sì?
Un matrimonio combinato, due giovani che non si sopportano e due famiglie ingombranti. Tutto sembrerebbe condurre a un totale disastro. Ma a volte l’amore compie miracoli e si insinua nei cuori più recalcitranti.



Termina, con questo volume, la trilogia della Royal Affairs Series, aspettavo con ansia la storia di Marco e Carlotta.

 Loro che si conoscono da bambini.

Il suo principe azzurro, il primo bacio e poi...la guerra, quell'amore mascherato d'odio.

Un sentimento che si inasprisce a ogni notizia che pubblicano i giornali, a ogni scappatella di sua Altezza.

Marc, Carlotta e un matrimonio obbligato da quei genitori che vogliono sicurezza per i loro figli e per il granducato...
Due personaggi costruiti alla perfezione.
Lei che non si sente mai abbastanza, ma che è perfetta per Marc.

Un amore che il tempo non ha scalfito, che con tutta sé stessa Carlotta ha rifiutato, ma si sa, al cuore non si comanda e, quello stesso cuore, cede alle lusinghe, alle attenzioni del bel principe.

Fra i due ho amato Marc, perché ha saputo conquistarsi, giorno dopo giorno, quell'apprezzamento da chi all'apparenza lo odia.
Mi è piaciuto vederlo impacciato, a tratti imbarazzato, assistere alla crescita di un personaggio che da arrogante, egoista ha messo tutto da parte per quella ragazzina che ha visto diventare donna.

Ma lei era troppo piccola, promessa a suo fratello, anche se quelle labbra sono state un richiamo a cui non ha saputo resistere.

Un romanzo che ho acquistato subito dopo, perché Marc e Carlotta insieme commuovono, divertono, si fanno la guerra con gesti e parole che feriscono, ma quelle ferite diventano piccole cicatrici quando vengono curate da chi si ama. Un gesto anche se all'apparenza superfluo scioglie il cuore più gelido.
Bellissimo il PoV alternato in cui lui non fa altro che pensare dove possa sbagliare e lei cerca nell'indifferenza la maschera per non crollare.
Fantastico vedere un uomo che può essere il più ricco e ammirato dall’intero reame, ma diventa un comune mortale quando pensa a un amore non ricambiato, a un matrimonio nato per obbligo, ma divenuto per lui certezza.
Vorrei più romanzi così, dove non è il principe che salva la principessa, ma è la principessa che fa capire al regnate che un uomo rimane sempre solo se non è a fianco della donna che ama.

A presto



 




RECENSIONE: - "Light & Shadow Vol. 1" - di Melissa Spadoni

 



Titolo: LIGHT & SHADOW

Autore: Melissa Spadoni

Editore: PubMe – Collana Angels & Lovers

Genere: Paranormal Fantasy

Trope: Age gap- Love Triangle- Opposite Attract – Secret and lies – Urban paranormal - Enemies to Lovers - New Adult- POV

Volume: Primo di una dilogia

Data di pubblicazione: 11 giugno 2024

Formati: ebook e cartaceo



Eva conta i giorni che la separano dai suoi diciotto anni e dalla libertà.

Non vede l’ora di andarsene da Granada, la città dove è cresciuta, da quell’orribile casa-famiglia che le ricorda più che altro un carcere, da quelle persone che la bullizzano, la deridono, la isolano, invece di esserle amiche.

Tutto è di gran lunga migliore rispetto a ciò che ha avuto fino a quel momento.

O così almeno credeva…

Una sera tutto il suo mondo viene capovolto, sconvolto, e la mente dovrà venire a patti con il dettaglio che i mostri esistono.

E sono grossi, feroci, pericolosi e terribilmente sexy…

Chiude gli occhi per riaprirli in una realtà fatta di sangue e potere.

Di segreti e verità taciute.

Di passione, amore... e, in mezzo a tutto questo, Liam Aurelius e Viktor Orpheus, il Dio nordico e il Signore dell’oscurità.Eva si ritroverà invischiata in un gioco più grande di lei, ma che forse le permetterà di capire di più su chi sia davvero e di cosa è capace quando entrano in gioco i sentimenti.

Perché, dopotutto, non può esistere la luce senza le tenebre…



Il romanzo di cui vi parlerò oggi è un paranormal romance che, confesso, non riuscivo più a smettere di leggere. Non solo perché è uno dei miei generi preferiti, ma è stata proprio la storia che, come uno tsunami, mi ha travolta e trascinata con sé fino all’ultima pagina.

Andiamo, però, per gradi.

I protagonisti delle vicende che si susseguono sono Liam ed Eva. Così simili, ma anche così diversi tra loro.
La prima cosa che mi viene in mente nel ripensare a Liam, e a come è stato costruito il suo personaggio, è che l’ho amato sin dall’inizio. Non solo perché è una parete di muscoli solidi e un agglomerato di virilità e profumi inebrianti, ma ciò che più mi affascina dei protagonisti maschili, in qualsiasi romanzo io legga, è la loro personalità, le debolezze, le paure e anche la delicatezza usata nell’entrare in contatto con la donna che comincia a smuovere in loro quei cuori assopiti da ormai troppo tempo.

Liam è uno di quei personaggi, ma ciò che ho adorato di lui sono anche la galanteria, il garbo, la fierezza nel ricoprire una carica di spicco senza mai mostrare la benché minima presunzione. È un uomo forte e umile, spietato ma anche delicato.
Non posso che augurare a ciascuna donna, degna di essere chiamata tale, di incontrare il suo Liam personale.

Tuttavia, anche la piccola Eva non mi è affatto dispiaciuta. Il suo personaggio è stato creato con sapienza, mescolando insieme le giuste dosi di forza e fragilità.

Come ho detto più volte, non ho mai gradito le protagoniste che si salvano da sole, quelle forti più degli uomini, ma si tratta di semplice gusto personale. Non c’è nulla che non vada, in questo genere di personaggi. Eva, infatti, mi è piaciuta perché è la classica principessa da salvare, che non manca però di ragguardevoli tratti da guerriera. Difatti, è in grado di sguainare la spada e di trafiggere il nemico al momento giusto.

È forte, la personalità di Eva (e a tratti ironica). D’altronde, non poteva essere altrimenti, il suo terribile vissuto l’ha costretta a costruirsi una corazza sin dalla tenera età.
La nostra protagonista è anche molto bella! I suoi capelli biondo platino, così come la sua pelle d’avorio e il suo odore avvolgente, riescono a trafiggere Liam al pari di una katana.
Li ho visti, li ho vissuti e li ho accompagnati con crescente interesse in questo viaggio pieno di insidie e gelosie. Nella mia mente si dispiegavano immagini e vicende, come se le stessi guardando su un enorme schermo. Ho amato immergermi così tanto nella storia.
La scrittura di Melissa è semplice e dinamica, in grado di calamitarti agli eventi e di risucchiarti al loro interno sin dai primi capitoli.

L’unica nota dolente, purtroppo, è la forma del testo. Mi sono imbattuta in qualche problemino legato soprattutto ai refusi; segnalo questa cosa perché sono presenti per tutta la durata del testo e trovo sia un vero peccato, visto che la trama è stupenda e anche molto coinvolgente.

Concludo la recensione, consigliando caldamente la lettura di questo romanzo a tutti gli amanti del genere. Verrete catapultati in un viaggio appassionante, ricco di eventi che vi terranno in sospeso sul filo della tensione. Faccio i miei complimenti all’autrice per questa splendida storia.
Correte subito a leggerla, vi assicuro che non ve ne pentirete.

Alla prossima!












03 luglio 2024

RECENSIONE: - "Il marchio dei Waunir" - di Ines Curzio




Sinistre sciagure continuano a tormentare il Regno di Sawhi`raj. E` tutto nelle mani di Ashni che sa di non poter sfuggire al grande sacrificio imposto dalla Legge Sovrana, ma in una notte tormentata sparisce, misteriosamente risucchiata dall`oscurità.
Kiran, figlio del cercatore di gemme, viene accusato di averla rapita, invece è l`unico che può salvarla. Prima però dovrà affrontare una verità che nessun uomo può conoscere. Un susseguirsi di complotti, tradimenti e finzioni metteranno così a rischio gli accordi di Kailasa e la pace fra gli dèi.
Per gli amanti del genere Epic-Fantasy, questo è un romanzo ricco di spunti basati sulla reinterpretazione dei miti riguardanti l`origine dell`uomo e il ruolo che hanno avuto gli ”dèi” nella storia umana. Il tentativo è quello di tracciare un filo conduttore fra gli elementi ricorrenti nelle leggende di tutto il mondo collocandoli in un preciso contesto socio-politico che ha caratterizzato la storia umana durante la nascita delle civiltà.

Tutto l’oggetto sembrava fatto di metallo, in alcuni punti così lucido da sembrare specchio. Sulla superficie la luce creava giochi come fosse vetro. Anzi, alabastro. Impossibile definirne il colore. Sembrava argento splendente, ma qui e là, forse i raggi del sole, forse l’iridescenza, davano l’impressione dell’oro.
Dalla guglia in alto, al centro di tutta quella immensa struttura, fuoriusciva una sostanza trasparente, traslucida, che emetteva piccoli lampi fiammeggianti e si allargava in maniera circolare. Una specie di grande nuvola roteante come la base della struttura stessa.

«Benvenuto a Kailasa. La fortezza. La chiamiamo così perché è la sede dei nostri reggenti, ma soprattutto perché è inviolabile. 
Solo alcuni hanno il permesso di accesso ed è interdetta agli uomini.»

Oggi vi parlo del romanzo "Il Marchio dei Waunir" , scritto da Ines Curzio, un epic fantasy che ci trasporta nel Regno di Sawhi’raj, dove sinistre sciagure tormentano il pianeta Bhuloka.

 La trama si snoda attraverso il destino di Ashni e Kiran. 

Per il bene del regno Ashni doveva stare lontana da Kiran, era tutto predisposto anche le sue nozze con un altro uomo, la sua scomparsa in una notte di tormento scatena una serie di eventi che mettono in pericolo gli equilibri di Sawhi'raj.

 Kiran, accusato ingiustamente, si ritrova a essere l'unico in grado di salvare la principessa, ma prima deve affrontare verità inimmaginabili. Solo il suo viaggio insieme a Rasyel poteva dare le risposte giuste. Ma qualcuno nell'ombra è pronto ad uccidere entrambi per impossessarsi del trono.

Il romanzo si dipana in un susseguirsi di rivelazioni e colpi di scena che tengono il lettore incollato alle pagine.

L'autrice ci trasporta in un mondo dove le sciagure e i complotti si intrecciano con le leggende dell'origine dell'uomo e il ruolo degli 'dèi'. Altri mondi, altri pianeti e popoli provenienti dalle stelle, un amore proibito e ostacolato da leggi millenarie.

La prosa della Curzio è ricca e dettagliata, con descrizioni che evocano immagini vivide e un'atmosfera che è quasi palpabile. I personaggi sono ben delineati, con una profondità che li rende leggendari.

Per gli appassionati del genere, 'Il Marchio dei Waunir' è un viaggio affascinante in un mondo reinventato, un'opera che rinnova il genere epic-fantasy con una prospettiva fresca e originale con sfumature di fantascienza.

Ringrazio l'autrice per la copia omaggio!

Alla prossima!






Review Party:- Strikeout- di Annamaria Bosco e Mariarosaria Guarino

 





Titolo: Strikeout

Serie: Autoconclusivo

Autori: Annamaria Bosco e Mariarosaria Guarino

Editore: Self publishing  

Genere: Sport romance/Enemies to lovers/Forced proximity/Contemporary/Spicy

Data di pubblicazione: 21 giugno 2024

Formati: ebook e cartaceo


Sono Emily. E per vivere faccio l’artista.

Be’… ci provo, almeno. Il fatto è che è difficile emergere e per sbarcare il lunario devo necessariamente affittare una stanza della mia casa. Nessuno dura più di tre mesi perché... non è facile vivere con me. Ma Liam, il nuovo affittuario, sembra intenzionato a non mollare. E questo mi spinge a provocarlo per vedere fino a quanto può resistere. Peccato che i suoi bicipiti mi distraggano. Parecchio. Ma non cederò il mio cuore a un giocatore di baseball. Anche se è carino.

 Sono Liam e la vita non mi ha sempre sorriso.

Ho dovuto guadagnare con il sudore ogni singolo traguardo e nemmeno ora sono tranquillo. Faccio tante cose. Troppe. Forse per non sentire il silenzio e non farmi inghiottire dal buio. Il baseball è una di queste. Anche se non è la sola. Sono giovane, squattrinato e pieno di sogni.

Un affitto da dividere a metà mi pare perfetto per le mie finanze. Peccato che la proprietaria sia insopportabile: chiassosa, rumorosa e vendicativa. Anche una bomba sexy, ma questo è un dettaglio irrilevante. Non le darò la soddisfazione di andarmene. Questa partita la vincerò io.

 

E se una convivenza più o meno forzata ti riservasse sorprese? Riusciresti a mettere da parte l’orgoglio e ascoltare il cuore?

 

Lo Strikeout nel gioco del baseball, indica l'eliminazione del battitore da parte del lanciatore, dopo tre strike consecutivi.

Pensateci un attimo, in fondo la vita è fatta di possibilità e magari dopo due lanci arriva un terzo che si può finalmente battere...

Beh, cambiamo prospettiva, mettiamoci nei panni di un artista, al quanto sopra le righe, con un carattere non molto facile che cerca un inquilino con cui divedere la propria casa.

Chi è incappato nella sua ecco ospitalità, non è durato più di tre mesi, poi è stato eliminato.

Emily sa che succederà anche con il prossimo, ne è certa, ma poi arriva lui, Liam, e inizia una seconda partita,

E sono contemplate vendette, ripicche, e chi più ne ha più ne metta, ma tutto poi si riduce lì: non c'è un vincitore, né un vinto nella grande partita dell'amore.

Anche se si rifiuta un sentimento che si traduce nelle famose farfalle nello stomaco, se si fa finta di non vedere o non sentire l'altro che si ostina a starci vicino.

Si arriva sempre al gran finale e può essere una vittoria, ma anche una parità.

Ho trovato questo romanzo molto frizzante, non c'è stato un momento di calma, il ritmo incessante ti ha portato a vivere i singoli PoV, con la voglia di scoprire i pensieri contorti di Emily e quelli non molto casti di Liam,

Il tutto alternato da momenti molto emozionanti, quello dove si fa spazio il passato di un ragazzo che, anche se più giovane, mostra una notevole maturità.

Il finale è stato bello, ti accorgi di amare qualcuno quando stai per perderlo e Emily si è trovata ad affrontare questa realtà.

L'omogeneità del testo ha reso le quattro mani due e non è semplice, perché ci deve essere una forte intesa fra le due aurici, tale da non capire dove finisce una e inizia l'altra.

I complimenti sono d'obbligo per le due scrittrici, incuriosita dalla loro scrittura e dallo stile, sono andata a recuperare Line up, proprio per scoprire di più su questa famiglia e sulle autrici stesse.

Meritatissime le cinque piume ragazze, continuate a regalare sogni, come quelli che hanno coronato Emily e Liam.

Alla prossima

 



 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 






02 luglio 2024

RECENSIONE: - "Giochiamo al dottore?" - di Angelica Romanin

 




Titolo: Giochiamo al dottore?
Autore: Angelica Romanin
Editore: Independently published
Genere: Commedia romantica
Trope: Hate to love - Forced proximity
eBook Prezzo di lancio: € 0,99 poi € 2,99
Cartaceo prezzo: 12,99
Pagine 313
Data pubblicazione: 06/05/2024
Autoconclusivo
La vita di Olivia si riassume in due parole: Ansia & Spritz, il profilo Instagram che gestisce con la sua coinquilina. 
Trentenne newyorkese con evidenti problemi di socializzazione, Olivia si dibatte tra la sua feroce ipocondria e la farmacia in cui lavora. 
Tra uno Xanax e un mojito, sembra filare tutto liscio, almeno fino a quando non compare lui: sorriso spavaldo e sguardo da canaglia. Il suo nuovo vicino di casa è un metro e novanta di arroganza e testosterone; casa sua è un via vai di femmine, via una sotto un’altra, ma ciò che davvero fa imbestialire Olivia è quella sua totale mancanza di rispetto per le più basilari norme igieniche. Quel tizio tiene in appartamento una gallina, ci rendiamo conto? 
Fanatico praticante di sport estremi, Christopher si guadagna da vivere facendo l’influencer. Impulsivo e sprezzante del pericolo, affronta la vita di petto, prendendosi tutto ciò che vuole senza pensare alle conseguenze. E quella vicina nevrotica, che non perde occasione per lamentarsi di ogni cosa, è per lui una vera spina nel fianco. 
Tra riunioni condominiali all’ultimo sangue e velenose battute sui social, è chiaro che i due non hanno nulla in comune, se non una forte antipatia reciproca. 
Eppure, complice un battibecco su Instagram che diventa virale, si ritrovano imbarcati per un viaggio in Alaska. Premio finale: 500.000 dollari. Per contratto dovranno imparare a cooperare, loro due, soli, nella natura selvaggia. 
Cosa potrà mai andare storto?

Prima di iniziare questa recensione mi sento di darvi un consiglio: Non leggete il suddetto romanzo con qualsiasi forma di liquido o solido nella vostra bocca. Rischiate il soffocamento.
Ebbene sì, anime belle, mi sono trovata a sputare l'acqua che stavo bevendo e, la protagonista di questo romanzo, la cara Olivia avrebbe iniziato a sterilizzare anche l’aria, indossando guanti e mascherina.
Angelica Romanin ritorna in una veste nuova rispetto al precedente romanzo e, credetemi, vale la pena leggere Giochiamo al dottore?
Ma da dove inizio… Ah sì ecco:

C'era una volta,  una gallina che si credeva un gallo, che di continuo disturbava il sonno della Principessa riccio che, con tanta grazia, ha pensato bene di lasciare un biglietto al proprietario, un tale principe Orso, dell'innocuo volatile.

Galeotto fu quel foglietto passato sotto la porta, perché inconsapevolmente la dolce principessa ha dato il via a una guerra a colpi di… tutto.
Ma non finisce qui.

 Il nostro principe (che ha il cognome di noto serial killer), è talmente conosciuto che ha deciso si scatenare i suoi cari sudditi (o follower) contro la principessa.

Lei orgogliosa, anche se ipocondriaca, non manca di una lingua affilata come una spada e allora, inizino le danze a colpi di botta e risposta sui social.
Risultato: il divertimento assicurato.
Fra viaggi in terre non proprio ospitali ma bellissime, gatti che si credono sindaci, falsi malanni, sbronze da Xanax e baci rubati, il principe e la principessa vi trascineranno in una storia che la sottoscritta ha letto in una notte, con grande disappunto del povero consorte che è stato disturbato nel sonno.

Ma ogni favola ha la sua morale e sta noi lettori carpirla fra le risate che i due protagonisti scateneranno.
I limiti, molte volte, sono imposti solo dalla nostra testa.

Niente ci vieta di essere come l'altro, sta tutto lì, in quei neuroni che ci bloccano, che impongono: tu non ce la puoi fare.

La vita è strana perché poi basta un input per mettere da parte tutto.
Esattamente com'è successo alla signorina Murphy e al signor Bundy, uno l'opposto dell'altra.

 Il giorno e la notte, gli antipodi che insieme collidono, fanno scintille, ma che creano equilibrio, perché alla fine i poli opposti si attraggono e uno compensa l'altro.
Angelica è stata spettacolare in questo romanzo che consiglio.

Un libro ha la capacità di farti staccare il cervello che impone quegli stupidi limiti, che si arrovella in pensieri e problemi che vediamo insormontabili.

Per esperienza ho imparato a sorridere anche nei momenti più bui, e lì ho trovato l’illuminazione: la vita, spesso e volentieri, siamo noi a complicarcela quando, magari, abbiamo la soluzione ai nostri problemi a un palmo dal naso. Ci serve una spinta, come lo è stato Christopher per Olivia o il contrario.

Perché il riccio punge solo per difendersi, e l'orso attacca l'uomo per marcare il territorio, ma sé lasciati liberi diventano innocui.

La libertà è una cosa che non riguarda solo le azioni, ma anche e soprattutto i pensieri.

Le convenzioni, i pregiudizi, le abbattiamo solo se vogliamo.
Chris e Livy ci insegnano ad assaporare la vita sotto diversi punti di vista, in uno scambio di battute che diviene una partita di Ping-pong che ti diverte e affascina insieme.

Un libro di cui senti la mancanza dei suoi protagonisti una volta chiuso e ridi ancora per un po', anche quando arrivi alla parola epilogo, ripensando a quante ne hanno combinate a come ti hanno tenuto compagnia.

Un romanzo è un amico e, non volendo, diventa quella chiave per aprire una porta che ti allontana da tutto e tutti.

Tu sei lì con loro, poi se vuoi impersonare un animale, uno sciamano o l’amica che si ingozza sul divano, be' sta sempre a noi la scelta.
Complimenti Angelica, il grazie è d'obbligo per avermi regalato la spensieratezza che, tante volte, si cerca dopo una brutta giornata.

A presto





01 luglio 2024

Recensione:- April. La lista per farlo innamorare. Family affairs (Vol. 1) - di Cinnie Maybe

 




Titolo: April. La lista per farlo innamorare
Autore: Cinnie Maybe
Serie: Family affairs (Vol. 1)
Autoconclusivo
Genere: Chick-LitHate To LoveRomance
Prezzo: e-book : 4, 99 €; Cartaceo: 15, 10 €
Pagine: 546 circa
Casa editrice: Delrai Edizion- Collana Mira



Galeotto fu l’elenco puntato… e chi lo scrisse!

April Hastings è la quarta di otto fratelli e ha ridotto la sua vita a una serie di liste che scrive e attacca ovunque, per riuscire a mantenere quanto più ordine possibile attorno a sé. 
L’aver vissuto in una famiglia così caotica e numerosa l’ha fatta crescere insicura e bisognosa di avere sempre tutto sotto controllo, anche a discapito delle relazioni umane, che non riesce a gestire. 
Da cinque anni, infatti, è segretamente innamorata di un collega, l’aiuto-regista Hayden, ma non sa nemmeno da dove cominciare per conquistarlo.
A smuovere le acque e in suo aiuto, arriva un coinquilino imprevisto e che porterà non poco scompiglio.
 Quentin Witter è uno scultore di trent’anni, momentaneamente senza committenti, che ha bisogno di una casa a Sacramento per riuscire a piazzare in qualche modo le proprie sculture. Ecco perché March, suo migliore amico e fratello maggiore di April, propone alla scostante sorella di ospitare il bell’artista dagli occhi azzurro-figo.

Certo non è facile vivere le emozioni senza farsi condizionare dalle paure, entrambi lo sanno molto bene, soprattutto quando c’è di mezzo una forte sintonia e una dolce attrazione. 

Forse i cavalieri dall’armatura scintillante non esistono in questo mondo e il lieto fine è possibile solo nei libri, ma vale la pena vivere i sentimenti fino in fondo per scoprirlo.

Se volete trascorre un paio di ore spensierate, a ridere dall'inizio alla fine del romanzo, bene non dovete fare altro che leggere April- La lista per farlo innamorare…

Ma partiamo dalla protagonista, l'unica a parlare in questo romanzo. April quarta figlia di una famiglia di otto figli, e tutti rigorosamente con i nomi dei mesi.

Quarta figlia, la mezzana, quella che sta bene anche se realmente ha qualche problema, quella che deve badare ai più piccoli, quella che cova le sue insicurezze e le sfoga in liste e post-it che attacca ovunque.

Soffre d'insonnia, beve bicchieroni di caffè e odia che la sua quotidianità possa essere in qualche modo " disturbata", si è creata i suoi spazi, quelli che le mancavano, la sua carriera, ed è segretamente innamorata del suo collega.

Non ne vede i difetti, come potrebbe diventiamo ciechi quando si tratta di amore.

Tutto nella sua norma, nella sua tranquillità e monotonia, fino a quando non arriva lui, il gemello di Thor, il migliore amico di suo fratello March. Lui che plasma la creta che crea opere d'arte, lui che chiede un tetto sulla testa, lo stesso che dovrà condividere con April…

E sono scintille, ma anche estrema dolcezza.

Mi sono rivista in April, in quel suo voler apparire sempre sicura, quando non lo è, il suo stilare liste, attaccare post-it, avere le spalle larghe per gli altri per poi essere soffocata dai suoi pensieri.

Mi è piaciuto l’inizio di quei capitoli che portavano il nome degli obbiettivi da raggiungere.

Punti da cancellare, per ogni risultato raggiunto e poi lui Quentin, il principe azzurro travestito da barbaro, il suo guardarla, prenderla in giro.

Il suo amarla in silenzio.

Il finale mi ha lasciato le lacrime agli occhi, compensato da tutto il resto.

Un sorriso continuo davanti a questa ragazza che ama le sue ballerine terrificanti.

E la famiglia, anche se inombrante, ma piena d'amore.

Non vedo l'ora di conoscere gli altri fratelli e sorelle, che cosa nasconde March, conoscere il misterioso February e tutti gli altri, che sicuramente regaleranno emozioni e divertimento come April.

Tante volte, anche se circondati da molte persone, ci si sente soli.

E, in quella solitudine, si cerca di trovare un equilibrio, spesso ci vuole una spinta, abbiamo bisogno di quel qualcuno che si metta sull'altro piatto della bilancia, e crei il nostro equilibrio.

Si spera che, magari, sia un dio Nordico a portare questa ventata di normalità, in quella vita che a noi può sembrare perfetta, ma sono solo liste e regole per imporci un ordine che non è altro che caos ben mascherato.

Complimenti all'autrice per aver dato il via a una serie che, sono certa, ci riserberà tante emozioni.

A presto