21 giugno 2022

BLOGTOUR - TAPPA RACCONTI - "Ulfhednar Stories – Sette storie di lupi" - di Alessio Del Debbio

 



Bentrovati, lettori. Oggi vi presentiamo i primi racconti del volume “Ulfhednar Stories – Sette storie di lupi”. Alcuni di questi erano già usciti in antologie o riviste, altri sono inediti, scritti appositamente per l’uscita del libro. Pronti per scoprirli?!


IL CAVALIERE

Luogo: Arezzo, Siena, campagna toscana.

Tempo: Seconda metà del Quattrocento.

Personaggi: Alois e Galvano.

Creature fantastiche: ulfhednar, strigi, Gatto mammone, chimera.

Il primo racconto dell’antologia è il più lungo e trasporta il lettore, fin da subito, nelle atmosfere avventurose e magiche della raccolta, pur senza spostarci troppo nello spazio. La storia infatti è ambientata nella campagna toscana, in particolare nella zona attorno a Siena e ad Arezzo, nella seconda metà del Quattrocento.

I protagonisti sono un giovane guerriero lupo, di nome Aloisio, e un cavaliere errante alquanto misterioso, Galvano, che si incontrano quasi per caso. In realtà, a detta di Galvano, il caso non esiste: sono gli Dei, il fato o qualche antica potenza che ha deciso di far incrociare le loro strade, in modo da avvicinare le loro anime solitarie. Aloisio, da anni ormai, vaga solitario in cerca di cibo e riparo, da quando ha perso il branco di cui faceva parte, probabilmente sterminato dai Figli di Cardea, i pericolosi cacciatori di creature sovrannaturali. Galvano, invece, è un cavaliere d’altri tempi, tutto armato a puntino e dotato di una misteriosa spada di luce, il cui nome verrà svelato solo nel finale del racconto.

Insieme, i due amici diventano protettori degli uomini, intervenendo ogni volta che qualche oscura creatura minacci la loro esistenza, come fanno affrontando le strigi, il Gatto mammone, persino la leggendaria Chimera, senza mai chiedere nulla per i loro servizi: solo un po’ di cibo e un tetto sotto la testa, per passare la notte. Un’esistenza raminga e errante, ma vissuta insieme, che ai due compagni non dispiace affatto.

Il lettore della saga “Ulfhednar War” scoprirà un giovane Aloisio, ancora molto lontano dall’essere il saggio e pacato Alfa del branco del Vello d’Argento.


LA BESTIA ERRANTE

Luogo: Ducato di Milano

Tempo: 1792

Personaggi: Markus, suo fratello Roland.

Creature fantastiche: ulfhednar, streghe.

Il secondo racconto del volume è ambientato nella campagna milanese nel 1792, durante una terribile estate in cui la popolazione fu preda degli attacchi di una bestia feroce. Una leggenda che ha ispirato la storia dedicata a Markus, in futuro uno dei Beta del branco del Vello d’Argento, adesso ancora un giovane ulfhedinn, trasformato da poco tempo e in fuga insieme al fratello Roland.

Maledetti dalle streghe dello Schlern, che li hanno ingannati, i due fratelli devono imparare a convivere con la loro nuova esistenza, costretti a nutrirsi per poter sopravvivere. Un peso terribile da sopportare, a cui si aggiunge la consapevolezza, da parte di Markus, di non essere riuscito a proteggere il fratello.

Messi sotto assedio, i due giovani lupi dovranno reagire, sfoderando i denti, mentre il Conte di Kevenhuller, uno dei tre membri del Triumvirato che guida i Figli di Cardea, darà loro la caccia, con ogni mezzo.






IL LIBRAIO

Luogo: Lunigiana.

Data: 1906.

Personaggi: Aristide, il Bardo, i suoi genitori.

Creature fantastiche: ulfhednar, stregoni, cacciatori.

Il terzo racconto del volume è ambientato agli inizi del Novecento, in Lunigiana, e ha Aristide come protagonista. I lettori della saga “Ulfhednar War” sono abituati a considerarlo un potente officiante, bisnonno di Ascanio, colui che ha sconfitto l’ombra nel 1944.

In questa storia, i suoi poteri si stanno appena manifestando e il ragazzo entra in contatto con un mondo segreto e magico, che i suoi genitori hanno custodito per lungo tempo. La sua infatti è una famiglia di librai, che gira per i mercati e le fiere dei borghi della Lunigiana per vendere libri. Un mestiere importante, di cui il nonno e il padre vanno molto fieri, e che col tempo si è arricchito di attività… secondarie, particolarmente significative, come quando il nonno trasportava libelli patriottici e anti-austriaci durante le guerre d’indipendenza del Risorgimento italiano.

Oggi, purtroppo, l’attività ristagna e la malattia della madre non aiuta. L’aria, in famiglia, è tesa e il malumore del padre di Aristide costante. Una serie di incontri inaspettati, alcuni piacevoli, altri un po’ meno, movimenteranno quella che sembrava essere una giornata di scarse vendite…




IL BERSERKR

Luogo: Appennino Tosco-Emiliano.

Data: 1922.

Personaggi: Daniel, Marina.

Creature fantastiche: ulfhednar.

Nel racconto “Il berserkr” la furia guerriera degli ulfhednar viene decisamente fuori. Spesso, il lettore li vede interagire tra loro, in forma umana o di lupi, ma sempre con attenzione e raziocinio. Ciò che non tutti sanno è che durante le notti di luna piena, la capacità di controllo sulle proprie azioni vacilla ed emerge la berserksgangr, la furia animalesca che non possono controllare e che li porta a essere pericolosi per chiunque, anche per i propri compagni.

È quello che succede a Daniel, un giovane ulfhedinn, mutato da poco, vissuto a lungo nelle tranquille e boscose atmosfere della Garfagnana e dell’Appennino, protetto e cullato dai propri compagni e dalla natura, che offre sempre anfratti in cui nascondersi e dove sfogare la propria rabbia. Per questo Daniel ha dimenticato cosa significhi vivere tra gli uomini, respirare la loro aria, convivere con il loro modo di agire, spesso subdolo e pericoloso.

A sue spese, e a spese di chi gli sta intorno, si troverà costretto a ricordare.




Il volume “Ulfhednar Stories” contiene sette storie di lupi. Per conoscere le altre, continuate a seguire il blogtour!







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