16 giugno 2022

LA RUBRICA DELLE EMOZIONI - QUATTRO CHIACCHIERE CON : "Fosca Griziotti Basevi"



Ciao Anime Belle oggi torna con un nuovo appuntamento "La Rubrica delle Emozioni - Quattro chiacchiere con gli autori"

Oggi vi riportiamo sul blog, la mini intervista all'autrice Fosca Griziotti Basevi, che abbiamo avuto modo di conoscere leggendo e recensendo il suo Romanzo Fantasy "Yabhet La Guerriera di Luce"





Ciao, Fosca, benvenuta su Emozioni Imperfette! Per cominciare, ci puoi raccontare un po’ di te?


Ciao, Flavia, vediamo un po’… ho 53 anni, sono madre di tre figli, due dei quali in piena adolescenza. Amo la montagna, i boschi e la natura in generale, la musica, i bei film e naturalmente leggere. Tendenzialmente sono una persona organizzata, ma ho imparato che la vita è imprevedibile e non tutto va secondo i piani, ecco perché ho sempre pronto un piano B. Odio i soprusi, le ingiustizie e i giudizi gratuiti, sono tollerante e mi piace ascoltare, amo l’onestà.


Cosa ti ha spinto nel mondo della scrittura?


Un momento di grande difficoltà. All’inizio è stato un bel posto in cui rifugiarmi, poi è diventata una passione.


Quanto conta il tuo stato d’animo quando scrivi?


Direi moltissimo. Quando scrivo cerco di trasmettere emozioni, e se sono arrabbiata di solito è un buon momento per descrivere una battaglia.


Ti piace scrivere utilizzando carta e penna o computer?


Difficilmente scrivo a penna, mi capita solo se sono in giro e ho bisogno di appuntarmi un pezzo. Se mi metto a scrivere, uso il computer.


Come è nato il tuo romanzo “Yabhet la Guerriera di Luce”?


Mi trovavo in un momento molto difficile della mia vita e di grande cambiamento. Yabhet inizialmente è stato il posto ideale in cui rifugiarsi per staccare la mente. Solo dopo mi sono accorta che poteva essere una bella storia.


Qual è il personaggio del tuo libro a cui sei più affezionata, e perché?


Amo tutti i personaggi del libro, perché ognuno di loro è collegato alla mia vita. Dovendo fare una scelta, però, direi Yabhet e Melek in egual misura. Yabhet perché incarna il mio ideale di eroina, fragile ma coraggiosa, un po’ ribelle, ma pronta a prendersi le sue responsabilità. Melek per il suo amore incondizionato.


Cosa pensi delle eroine femminili nel fantastico? Pensi che i personaggi femminili siano giustamente valorizzati, o ancora relegati in nicchie piuttosto stereotipate? 


È difficile trovare delle “belle” eroine nel fantasy, spesso le protagoniste tendono a essere trascinate dagli eventi più che prendere consapevolezza di ciò che sta loro succedendo e difficilmente sono alla pari con i loro compagni maschi d’avventura. Quindi sì, credo che non siano giustamente valorizzate.


Cosa non deve mai mancare nei tuoi libri?


L’emozione e un finale positivo, ma non scontato.


Quali sono i tuoi generi preferiti?


Il mio genere comfort sono i libri gialli, poi i fantasy e i romanzi storici. Amo molto le biografie.


C’è un genere di libro che non scriveresti mai? E perché?


Non credo che esista un “mai” perché la vita è imprevedibile, ma al momento un genere che vedo ostico è il romance. Semplicemente perché amo scrivere di avventure fantastiche.


Infine, nel ringraziarti per la disponibilità, l’ultima domanda: quali sono i tuoi progetti per il futuro? 


Al momento mi sto dedicando a un prequel con un personaggio che Yabhet incontra verso la fine del libro… grazie a te per l’opportunità.



Intervista a cura di






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