27 giugno 2022

RECENSIONE: - "Hooded Shadows: Il segno del male"- di Norma Tarditi

 







Titolo: Hooded Shadows: Il segno del male

Autore: Norma Tarditi

Genere: Urban fantasy ~ Fantasy romance

Editore: self publishing

Data di pubblicazione: 21 giugno 2022

Serie: Si. Volume  2 della Dilogia  Hooded Shadows (primo volume: “Hooded Shadows – I fantasmi non esistono”)

Lunghezza: 385 pagine

Formato: Ebook € 3,99 – Cartaceo € 11.99



ATTENZIONE: SPOILER PER CHI NON HA ANCORA LETTO IL PRIMO VOLUME.

“Ho giurato di stare lontano da tutto questo anni fa. Quando, lo sai. È… troppo. Non ce la faccio. Non posso avere a che fare con niente di simile: non voglio spezzarmi.”

Queste sono le parole di Lena, che ha visto la propria vita venire distrutta da un demone quando aveva appena undici anni e che per questo non può permettersi di avere a che fare con quel mondo che la terrorizza, né tantomeno con qualcuno che di quel mondo fa parte: un cacciatore di demoni.

Queste sono le parole che Fabiano ricorda perfettamente e che riesce a comprendere fin troppo bene, quelle con le quali Lena ha troncato di netto ciò che c’era tra loro.

Quando però quel mondo si abbatterà di nuovo sulla vita di Lena, sarà proprio dell’aiuto di un cacciatore di demoni che avrà bisogno. E Fabiano non esiterà a darle il suo.

Ma a volte, si sa, a far più paura è ciò che non si conosce…

Lo sa anche Lucilla, ormai a proprio agio con le sue tre presenze e decisamente più preoccupata per l’inizio della terza media, con quei compagni che le sono sempre sembrati così diversi e distanti da lei. Ma forse qualcosa è cambiato durante quell’ultima, interminabile estate. E forse a cambiare è stata proprio lei, grazie a quelle due meravigliose settimane trascorse con Fabiano e Lena prima del disastro alla villa delle palme, quello al quale vorrebbe tanto riuscire a porre rimedio.

 


“Non credere in ciò che non vedi è un ottimo atteggiamento (…) Ma dopo aver dubitato e verificato tutti i tuoi dubbi sii pronto ad accettare anche quello che ti sembra impossibile” Cit.

Si apre così, anime belle, la mia recensione sul secondo volume del libro Hooded Shadows che chiude il cerchio sull’ Urban - Fantasy romance di Norma Tarditi che già dal primo libro mi aveva conquistata. Faccio una piccola premessa, sono una gran lettrice di questo genere e, anche prima di fare la blogger, ero sempre alla ricerca di questo genere di libri. Vedendo la pubblicità su Facebook, a settembre dello scorso anno, ho conosciuto la penna di Norma e, alla fine del primo romanzo, impaziente ho aspettato l’uscita del secondo perché avrebbe dato una risposta alle mille domande che mi aveva lascito. Hooded Shadows: Il segno del male, non solo ha sfamato la mia curiosità ma ha fatto di più, mi ha portato a vivere un’avventura dove ho avuto la netta impressione di essere li con i protagonisti nella lotta contro un demone o alla presenza di un’entità che non appartiene a questo mondo.

Si parte da dove ci eravamo lasciati. Da Lena che dice addio a Fabiano.  Lui è tutto ciò che lei teme quel passato che ha rischiato di frantumarla. Ritroviamo la piccola Lucilla tormentata dal senso di colpa, rincontriamo il team degli Hooded Shadows di un umore tetro dopo ciò che è successo in quella villa….  Se due anime sono in qualche modo destinate a diventare una, nulla può intromettersi, anzi i fili del destino si muovono sempre per farli ricontrare … destino che può avere le sembianze di un demone piuttosto che di una presenza , poi mettici che ci si circonda, alle volte, di persone che inconsciamente ci riportano sempre all’altro…So che tutto potrebbe apparire vago in queste parole, ma la nebbia si dirada se avete letto il primo volume della serie di Norma e io non me la sento di dire di più. Gli Urban Fantasy, a mio dire sono già avvolti dalla suspense in ogni pagina.

Vi dirò che non ci sarà un attimo in cui vi annoierete, uno che vi chiederete ma che sto leggendo, perché con la sua scrittura fluida, delicata come se ogni singola parola accarezzasse le pagine, priva di errori refusi o di una virgola fuori posto, Norma vi trascinerà nel suo mondo dove la luce e le tenebre sono in eterna lotta. Dove una cicatrice determina un richiamo oltre a deturpare la pelle, dove un tatuaggio diventa un marchio, dove il legame fra due animi affini supera i mondi, diviene catena che lega una all’altro per non perdersi nel mare fra questo e l’altro mondo. Dove un nemico può diventare un amico che ti salva nel momento in cui l’oscurità prende il sopravento sulla luce.

 C’è stato un momento che talmente ero immersa nella lettura che ho sobbalzato con la protagonista quando l’oscurità è emersa dal folto della foresta. Perché la capacità di Norma è anche questa, prenderti per mano e trascinarti nel suo libro, fra le mura scolastiche che diventano troppo strette per Lucilla, in quella stanza dove Fabiano legge antichi testi cercando di trovare quella parola che possa salvare la donna che ama, fra quei paesaggi battuti dal team degli Hooded Shadows dove Lena avverte quelle entità che tante volte appartengono ad un altro tempo e che tu inevitabilmente ti trovi a guardare con i suoi occhi. Mi è capitato di leggere una pagina più volte, e non perché non capivo o non mi era chiaro cosa ci fosse scritto, no, solo per avere la possibilità di memorizzare meglio una parola, una frase, o un ricordo vissuto dal di fuori. Il finale poi mi ha preso cosi tanto che quelle mura, gli anfratti, la nebbia me li sono sentiti addosso come i tatuaggi che disegnano il corpo di Fabiano, come le sensazioni che si scatenano nella mente di Lena. Il coraggio della piccola Lucilla è diventato il mio, la sua capacità di accettarsi per quel dono che tante volte diventa una maledizione, la forza nel nutrirlo , nel farlo crescere invece che riporlo in un angolo del suo cuore. Bec, Sara, Nico, Teo, Claudia, Bianca e infine Elia…tutti perfettamente incastrati in una storia dove quello che appare come impossibile diventa possibile guardandolo con gli occhi dei protagonisti, ma fra tutti è Fabiano che mi ha conquistato. Ho amato la sua figura, lui disposto a tutto pur di proteggere la sua metà, bello dentro e fuori, determinato, forte, “Un cacciatore” che diventa carnefice quando l’altra parte del suo cuore viene minacciata. Un eroe …  Hooded Shadows: Il segno del male è uno di quei libri che quando chiudi hai voglia di riaprire di nuovo per leggerlo dalla prima pagina, cosa che mi era già successa con il primo volume della serie, tuttavia in questa seconda parte siamo su un altro livello perché l’amore che muove un uomo verso una donna viene reso protagonista e li ti rendi conto che questo straordinario sentimento può davvero superare tutti gli ostacoli che essi siano visibili o invisibili, che appartengo a questo mondo o all’altro. I protagonisti di Norma li ho sentiti come se fossero miei, mi sono entrati sotto pelle, lasciando quella scia simile a un’aurea, la stessa che apparteneva a Lena e che era una luce, una stella solitaria per Fabiano e quando accade questo, vuol dire che un’autrice tocca le corde dell’animo tanto che ti trovi a condividere le sensazioni dei protagonisti, le loro paure, il loro amore. Quando mi trovo davanti a queste emozioni, dopo la lettura di un libro, impreco sempre contro la regola di porre il limite alle 5 piume, per me è simbolico, i libri di Norma ne valgono molto di più, perché come un'artista che ricerca la perfezione nella sua opera, Norma l’ha toccata in questo suo secondo volume.

Vi lascio con la citazione del famoso Antoine de Saint-Exupéry, che riflette a pieno quello che mi ha lasciato questo meraviglioso Urban Fantasy:

“Si vede bene solo con il cuore. L’essenziale è invisibile agli occhi”.

A presto









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