Titolo:
Hooded Shadows: Il segno del male
Autore: Norma Tarditi
Genere: Urban fantasy ~ Fantasy
romance
Editore: self publishing
Data di pubblicazione: 21 giugno
2022
Serie: Si. Volume 2 della Dilogia Hooded Shadows (primo volume: “Hooded Shadows
– I fantasmi non esistono”)
Lunghezza: 385 pagine
Formato: Ebook € 3,99 – Cartaceo €
11.99
ATTENZIONE: SPOILER PER CHI NON HA
ANCORA LETTO IL PRIMO VOLUME.
“Ho giurato di stare lontano da
tutto questo anni fa. Quando, lo sai. È… troppo. Non ce la faccio. Non posso
avere a che fare con niente di simile: non voglio spezzarmi.”
Queste sono le parole di Lena, che
ha visto la propria vita venire distrutta da un demone quando aveva appena
undici anni e che per questo non può permettersi di avere a che fare con quel
mondo che la terrorizza, né tantomeno con qualcuno che di quel mondo fa parte:
un cacciatore di demoni.
Queste sono le parole che Fabiano
ricorda perfettamente e che riesce a comprendere fin troppo bene, quelle con le
quali Lena ha troncato di netto ciò che c’era tra loro.
Quando però quel mondo si abbatterà
di nuovo sulla vita di Lena, sarà proprio dell’aiuto di un cacciatore di demoni
che avrà bisogno. E Fabiano non esiterà a darle il suo.
Ma a volte, si sa, a far più paura
è ciò che non si conosce…
Lo sa anche Lucilla, ormai a
proprio agio con le sue tre presenze e decisamente più preoccupata per l’inizio
della terza media, con quei compagni che le sono sempre sembrati così diversi e
distanti da lei. Ma forse qualcosa è cambiato durante quell’ultima,
interminabile estate. E forse a cambiare è stata proprio lei, grazie a quelle
due meravigliose settimane trascorse con Fabiano e Lena prima del disastro alla
villa delle palme, quello al quale vorrebbe tanto riuscire a porre rimedio.
“Non credere in ciò che non vedi è
un ottimo atteggiamento (…) Ma dopo aver dubitato e verificato tutti i tuoi
dubbi sii pronto ad accettare anche quello che ti sembra impossibile” Cit.
Si apre così, anime belle, la mia
recensione sul secondo volume del libro Hooded Shadows che chiude il cerchio sull’
Urban - Fantasy romance di
Norma Tarditi che già dal primo libro mi aveva conquistata. Faccio una piccola
premessa, sono una gran lettrice di questo genere e, anche prima di fare la
blogger, ero sempre alla ricerca di questo genere di libri. Vedendo la pubblicità
su Facebook, a settembre dello scorso anno, ho conosciuto la penna di Norma e,
alla fine del primo romanzo, impaziente ho aspettato l’uscita del secondo perché
avrebbe dato una risposta alle mille domande che mi aveva lascito. Hooded
Shadows: Il segno del male, non solo ha sfamato la mia curiosità ma ha fatto di
più, mi ha portato a vivere un’avventura dove ho avuto la netta impressione di
essere li con i protagonisti nella lotta contro un demone o alla presenza di un’entità
che non appartiene a questo mondo.
Si parte da dove ci eravamo
lasciati. Da Lena che dice addio a Fabiano. Lui è tutto ciò che lei teme
quel passato che ha rischiato di frantumarla. Ritroviamo la piccola Lucilla tormentata
dal senso di colpa, rincontriamo il team degli Hooded Shadows di un umore tetro
dopo ciò che è successo in quella villa…. Se due anime sono
in qualche modo destinate a diventare una, nulla può intromettersi, anzi i fili del
destino si muovono sempre per farli ricontrare … destino che può avere le
sembianze di un demone piuttosto che di una presenza , poi mettici che ci si
circonda, alle volte, di persone che inconsciamente ci riportano sempre all’altro…So
che tutto potrebbe apparire vago in queste parole, ma la nebbia si dirada se
avete letto il primo volume della serie di Norma e io non me la sento di dire
di più. Gli Urban Fantasy, a mio dire sono già avvolti dalla suspense in ogni pagina.
Vi dirò che non ci sarà un attimo
in cui vi annoierete, uno che vi chiederete ma che sto leggendo, perché con la sua scrittura fluida, delicata come se ogni singola
parola accarezzasse le pagine, priva di errori refusi o di una virgola fuori
posto, Norma vi trascinerà nel suo mondo dove la luce e le tenebre sono in
eterna lotta. Dove una cicatrice determina un richiamo oltre a deturpare la
pelle, dove un tatuaggio diventa un marchio, dove il legame fra due animi
affini supera i mondi, diviene catena che lega una all’altro per non perdersi nel mare fra questo e l’altro mondo. Dove un nemico
può diventare un amico che ti salva nel momento in cui l’oscurità prende il sopravento
sulla luce.
C’è stato un momento che talmente ero immersa
nella lettura che ho sobbalzato con la protagonista quando l’oscurità è emersa
dal folto della foresta. Perché la capacità di Norma è anche questa, prenderti
per mano e trascinarti nel suo libro, fra le mura scolastiche che diventano
troppo strette per Lucilla, in quella stanza dove Fabiano legge antichi testi cercando
di trovare quella parola che possa salvare la donna che ama, fra quei paesaggi
battuti dal team degli Hooded Shadows dove Lena avverte quelle
entità che tante volte appartengono ad un altro tempo e che tu inevitabilmente
ti trovi a guardare con i suoi occhi. Mi è capitato di leggere una pagina più
volte, e non perché non capivo o non mi era chiaro cosa ci fosse scritto, no,
solo per avere la possibilità di memorizzare meglio una parola, una frase, o un
ricordo vissuto dal di fuori. Il finale poi mi ha preso cosi tanto che quelle
mura, gli anfratti, la nebbia me li sono sentiti addosso come i tatuaggi che
disegnano il corpo di Fabiano, come le sensazioni che si scatenano nella mente
di Lena. Il coraggio della piccola Lucilla è diventato il mio, la sua capacità
di accettarsi per quel dono che tante volte diventa una maledizione, la forza
nel nutrirlo , nel farlo crescere invece che riporlo in un angolo del suo
cuore. Bec, Sara,
Nico, Teo, Claudia, Bianca e infine Elia…tutti perfettamente incastrati in una
storia dove quello che appare come impossibile diventa possibile guardandolo
con gli occhi dei protagonisti, ma fra tutti è Fabiano che mi ha conquistato. Ho
amato la sua figura, lui disposto a tutto pur di
proteggere la sua metà, bello dentro e fuori, determinato, forte, “Un
cacciatore” che diventa carnefice quando l’altra parte del suo cuore viene
minacciata. Un eroe … Hooded Shadows: Il
segno del male è uno di quei libri che quando chiudi hai voglia di riaprire di
nuovo per leggerlo dalla prima pagina, cosa che mi era già successa con il
primo volume della serie, tuttavia in questa seconda parte siamo su un altro
livello perché l’amore che muove un uomo verso una donna viene reso
protagonista e li ti rendi conto che questo straordinario sentimento può davvero
superare tutti gli ostacoli che essi siano visibili o invisibili, che
appartengo a questo mondo o all’altro. I protagonisti di Norma li ho sentiti
come se fossero miei, mi sono entrati sotto pelle, lasciando quella scia simile
a un’aurea, la stessa che apparteneva a Lena e che era una luce, una stella
solitaria per Fabiano e quando accade questo, vuol dire che un’autrice tocca le
corde dell’animo tanto che ti trovi a condividere le sensazioni dei
protagonisti, le loro paure, il loro amore. Quando mi trovo davanti a queste
emozioni, dopo la lettura di un libro, impreco sempre contro la regola di porre
il limite alle 5 piume, per me è simbolico, i libri di Norma ne valgono molto
di più, perché come un'artista che ricerca la perfezione nella sua opera, Norma
l’ha toccata in questo suo secondo volume.
Vi lascio con la citazione del
famoso Antoine de Saint-Exupéry, che riflette a pieno quello che mi ha lasciato
questo meraviglioso Urban Fantasy:
“Si vede bene solo con il cuore.
L’essenziale è invisibile agli occhi”.
A presto
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