28 giugno 2022

REVIEW PARTY: - "Il Palazzo Segreto" - di Dinah Jefferies

 




Titolo: Il palazzo segreto

Autore: Dinah Jefferies

Editore: Newton Compton Editori

Genere: Storico

Data di pubblicazione: 28 giugno 2022

Serie o Autoconclusivo : Autoconclusivo

Formato: Ebook €4,99

Cartaceo € 9,40




Dall’autrice del bestseller internazionale Il profumo delle foglie di tè
1923. Il sole splende accecante sulle mura color miele della piccola isola di Malta, nel cuore del Mediterraneo. Qui la promessa di un nuovo inizio attende chiunque desideri lasciarsi il passato alle spalle: non è difficile assumere una nuova identità e voltare pagina. E così Rosalie Delacroix fugge da Parigi per inseguire il sogno di fare la ballerina in uno degli esclusivi locali che costellano le strade tortuose dell’isola. Ma quale destino la attende?
1944. In fuga dalla Francia oppressa dall’occupazione nazista, Florence Baudin è pronta a iniziare una nuova vita lontana dagli orrori della guerra, ma a complicare le cose, per lei, c’è una promessa fatta a sua madre, che la implora di ritrovare la sorella, scomparsa molti anni prima. L’unico indizio a disposizione di Florence per rintracciare la zia è una vecchia lettera sbiadita, che la spinge a domandarsi se valga davvero la pena di riaprire le ferite del passato.
È possibile infrangere le barriere dello spazio e del tempo per ricucire legami familiari spezzati da segreti, lunghi silenzi e un terribile tradimento?



Il Palazzo segreto è, senza ombra di dubbio, un romanzo storico a tutto tondo, infatti indiscussa protagonista è la storia e, nella fattispecie, gli avvenimenti fra il 1925 e il 1946. Questo poco più di un ventennio si presenta ai nostri occhi sapientemente intrecciato con le vite delle due protagoniste, Florence e Rosalie, sua zia.

Rosalie fugge di casa ancora giovanissima per inseguire i suoi sogni di ballerina e la sua voglia di libertà proprio quando in Francia si è appena formato un nuovo movimento di destra, ispirato al fascismo di Mussolini, sostenuto dai Jeunesses Patriotes. Al posto di raggiungere la sorella Claudette che vive in Inghilterra, Rosalie opta per l’isola di Malta dove cambia identità per sempre diventando Riva Janvier, ballerina del The Evening Star nel cuore della Valletta e collaboratrice del giornalista Otto con il quale indagherà sul traffico delle ragazze straniere che in quel periodo imperversava a Malta: “i giornalisti e i politi e le varie organizzazioni dell’Isola avevano cominciato da tempo a battersi contro lo sfruttamento minorile e la tratta delle donne”. Purtroppo, nel 1932, l’inchiesta viene messa di lato perché desta più scalpore il ritorno di Malta a essere colonia inglese dopo aver avuto una parziale autonomia nel 1921 e per un decennio. Altro problema storico ben più incisivo è lo scoppio della seconda guerra mondiale e già nel giugno del 1940 Malta viene bombardata pesantemente.

Altro fatto storico presente nel libro è l’istituzione delle “stanze della guerra” con mansioni della massima segretezza che noi conosciamo sempre grazie a Riva la quale viene accettata e addestrata per lavorare nella sala operativa della RAF.

Malta bombardata senza sosta, affamata e messa in ginocchio dagli attacchi aerei dell’Italia e della Germania, resiste al punto che il 15 giugno 1942 Re Giorgio VI le concede la George Cross per ricompensarla dell’eroismo, del coraggio e della devozione dimostrata.

Dei fatti legati alla conclusione della seconda guerra mondiale, l’autrice ci informa seguendo, invece, la storia di Florence che, in fuga dalla Dordogna in Francia, insieme all’inglese Jack, raggiunge l’Inghilterra dove abita la madre Claudette la quale, sulla base di una lettera sgualcita proveniente da Malta, le affida l’incarico di ritrovare la sorella Rosalie.

Le vicende prettamente storiche si intrecciano con la vita privata delle due protagoniste, con i loro innamoramenti, le loro solitudini, le loro sofferenze… Florence colma il senso di vuoto che le suscita la lontananza dalle sue sorelle in Dordogna, attraverso lo scambio epistolare sempre costante per quanto lo possano permettere le comunicazioni in periodo di guerra; i personaggi, principali o meno, hanno sempre una parola di conforto da offrire, consapevoli della condivisione umana di una sciagura mondiale.

Ci sono anche dei lunghi silenzi o momenti particolari riempiti, a volte, da meravigliose descrizioni della natura quali il sottobosco o la brughiera del Devonshire con la sua vastità, i suoi cespugli di biancospino e i suoi pivieri dorati; o quali la scogliera di Dingli, a Malta, a strapiombo sul mar Mediterraneo spettacolare nel suo color blu zaffiro, nel suo profumo di sale, sorvolato dai gabbiani. Non meno degne di nota sono le descrizioni minuziose ed evocative nei profumi (limone e cera d’api) prettamente mediterranei del palazzo segreto dove ricomincia la vita di Riva…

Potrei continuare ancora e ancora sulle numerose bellissime descrizioni presenti in questo libro, ma basti sapere che leggendole vien voglia di andare a visitare tutti questi luoghi e ciò è segno di una descrizione che non risulta mai ridondante né stucchevole anche perché essa è sapientemente alternata ai dialoghi, inseriti alla perfezione, e alle informazioni storiche.

È un libro che ho letto con molto piacere tutto d’un fiato.








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