14 giugno 2022

RECENSIONE: - "Il Duca e la Colomba" - di Valentina Piazza



Titolo: Il Duca e la Colomba

Autore: Valentina Piazza

Genere: Historical Romance


Londra, 1863.
Damian Alexander White, quinto duca di Grafton, ha un passato sordido e licenzioso. In tutta Londra, non c’è nessuno che più di lui è dedito al vizio e al peccato, ma la sua vita da scapolo è destinata a cambiare, a causa di una sola notte di passione.
Lady Caroline Turner, innocente e pura come una colomba, perdutamente infatuata del duca, si lascia irretire dal nobiluomo e viene gravemente compromessa nei giardini di Wonderland Hall.
Solo il matrimonio può riparare il danno subito dalla ragazza, ma le divergenze fra i due sono inconciliabili. Damian è duro e scostante con la moglie che, allo stesso tempo, desidera e respinge.
A tutto ciò, si aggiunge una scottante gelosia nei confronti di un gentiluomo appena giunto in città.
Lord Dagonet Bingham è bello, ricco e affascinante, però nasconde un terribile segreto e le sue mire sono tutte nei confronti della Duchessa di Montrose, la cugina di Caroline, appena giunta dalla Scozia.

A Wonderland Hall, nulla è come appare a un primo sguardo e, presto, misteri, tradimenti e gelosie dovranno rivelarsi.

Gli amori appena sbocciati saranno forti abbastanza da vivere in eterno?

Ciao a tutte care amiche lettrici,

siamo qui a parlare del secondo volume di Wonderland Series, storico vittoriano di Valentina Piazza. Care signore se, il primo volume vi aveva trascinato fra le vie di Londra, il secondo vi porterà in un viaggio che vedrà, sul suo sfondo, anche la meravigliosa Scozia. Un viaggio, dove il biglietto che dovrete acquistare porterà impresso come destinazione Amore.

Bene, ma partiamo dall’inizio anzi, da dove eravamo rimasti.

Damian Alexander White, quinto duca di Grafton, dissoluto, libertino con un ego smisurato si ritrova prigioniero in un matrimonio, frutto di una notte di lussuria. Lui, che ha sempre pensato a sé stesso mettendo davanti a tutti la sua persona e i suoi vizi, si ritrova a dover dire Si all’altare per proteggere il suo onore e quello della fanciulla compromessa.

Lady Caroline Turner, l’innocenza fatta persona, innamorata dell’uomo che gli ha rubata l’innocenza, pura come una colomba, si troverà a condividere un matrimonio con un uomo che la detesta per averlo reso schiavo di un legame in cui, la parola amore, rimane sulle labbra del sacerdote mentre pronuncia i voti. Wonderland è troppo gande per lei, sola e chiusa in un dolore che la fa sentire una reietta agli occhi di quel marito che la guarda con astio. L’arrivo di Isabel, Duchessa di Montrose, cugina di Caroline, smuove un po' le acque. La gelosia si insinua sottile sotto le vesti del Bianconiglio quando arriva in città Lord Dagonet Bingham. Ricco, bello, sicuro di sé, una sicurezza che manda in bestia il nostro caro Duca. Abituato ad averla vinta su tutto e tutti, si ritrova perso in un sentimento che non lo ha mai sfiorato. I dubbi iniziano a tormentarlo, perché quella morsa al petto quando si perde negli occhi della moglie quando invece dovrebbe detestarla? Perché lei dice di amarlo quando lui, il Duca Grafton non fa altro che umiliarla? Un ballo, uno di quelli che vi porteranno a sognare di essere una delle dame intenta a guardare dei bellissimi uomini, cambia tutto e quegli avvertimenti che Damian ha ricevuto dal cappellaio matto, il caro Salomon , ritornano prepotenti nella mente confusa del caro Duca. Caroline, sta lentamente scivolando dalle sue mani, la sta perdendo. Può permetterlo? E, il misterioso Lord Dagonet Bingham è davvero interessato a Lady Caroline Turner? Oppure i suoi occhi hanno puntato una fiera scozzese, la Duchessa di Montrose, con un titolo sulle spalle un po' troppo scomodo per il nostro bel Lord Irlandese. Se dovessi rispondere a queste domande vi svelerei tutto il libro, non mi sembra corretto verso un romanzo storico che merita di essere letto. Menzogne, tradimenti, amicizie nate per caso, forti sentimenti che sfociano nell’amore puro accompagnano le pagine di questo romanzo. Mi sono più volte trovata a dire: E ora che succederà? Oh mamma e se li vede? Questo per farvi capire quanto dentro al libro io fossi entrata, trascinata nella tana del Bianconiglio, seduta alla lunga tavola di quel Cappellaio matto che, in questo libro, ha assunto le sembianze di un saggio consigliere. Personaggi nuovi e vecchi che si sono sovrapposti ad arte per rendere l’intero romanzo ancora più intrigante. Il linguaggio fluido e ricercato, ha reso poi la lettura ancora più veloce. I dettagli, le minuzie, dai paesaggi ai vestiti indossati ha reso tutto ancora più vivido. Valentina, ha intrecciato vite e destini in questo libro come se fosse la personificazione di una delle Moire, intenta a tessere le trame per rendere tutto ancora più affascinate, magico. Ci vuole una vena artistica a intessere così tante trame fino a farle convergere in una sola, Valentina è stata una maestra in questo. Come ho già detto nelle recensioni precedenti, una delle sue grandi abilità è la versatilità, la capacità di passare da un genere all’altro, di farti amare un romanzo contemporaneo, piuttosto che un paranormal o uno storico. Il risultato è sempre uguale, arrivare all’ultima pagina e sospirare perché il romanzo è stato a tal punto coinvolgente da renderti protagonista delle avventure descritte dall’autrice, e in questo secondo volume “avventure”, non ne sono mancate, cosi come non è mancata quella piccola perla di saggezza, quel raccontare fra le righe che, ognuno di noi merita una seconda possibilità, sempre , una possibilità di riscatto agli occhi degli e a quella vita che tante volte più toglie che dà. 5 meritatissime piume al Il Duca e la Colomba, ma sono anche per Valentina un’autrice che ho sempre apprezzato e stimato. Vi lascio con una piccola citazione che poi si ritrova anche nel libro di favole “Alice nel paese delle meraviglie”, oltre che in quello di Valentina.

Ogni cosa ha la sua morale, se si sa trovarla”.

A presto





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