La sua carriera è in
ascesa e una proposta de da una grande azienda ne è la conferma, ma lui
rifiuterà per andare al Johns Hopkins. Per Gabriel questa è un occasione
irrinunciabile, ma perché?
Perché proprio il Johns
Hopkins cambierà i suoi piani? Che cosa lo lega all’ospedale più prestigioso
d’America?
Soraya è brillante,
dinamica e ambiziosa. Vuole arrivare in alto e sa di possedere le capacità, ma
a un passo dal realizzare il proprio sogno, arriverà Gabriel Black e spezzerà
le sue aspettative di successo. Tra i due ci saranno ostilità, scintille e
passione. Gabriel sa chi è Soraya, ma lei ignora chi sia in realtà quell’uomo
dal nome angelico ma dal fascino oscuro come il peccato. Che cosa accadrà
quando i segreti, gli intrighi e le bugie che intossicano la dirigenza del
Johns Hopkins verranno a galla? Gabriel e Soraya saranno sempre gli stessi o il
prezzo da pagare li schiaccerà entrambi, allontanandoli per sempre?
Ciao a tutte care amiche lettrici,
ed eccoci
a recensire il quarto volume della J. H. Medical Series: Revenge. In quante
abbiamo atteso con ansia di conoscere il famoso "Gran Bastardo": Gabriel Black? In quante ci siamo chieste cosa ci avrebbe raccontato questo personaggio che,
ammettiamolo, ci ha incuriosite dall’inizio? Ho letto Revenge in quattro ore, perché
Gabriel è quel personaggio che ha attirato la mia attenzione dal primo volume
della serie, da quando il nostro Noah (ormai i personaggi della serie appartengono
un po' a tutte noi) con molto garbo lo ha mandato a quel paese. Gabriel Black, angelo
sul volto e demone nel cuore. Lui che accetta il ruolo di Direttore Strategico
al J.H., nonostante la sua carriera in ascesa, lui che diventa il terrore dei
dipendenti. Chi entra nel suo ufficio o ne esce piangendo o in procinto
di un infarto. Gabriel Black, l’uomo tutto di un pezzo che ha rimandato la sua
corsa al successo per un motivo ben preciso, di certo non per agevolare un
grande ospedale che sta attraversando un momento buio. Black ha preso il
posto di Soraya Wright.
Soraya,
anche chiamata Sissi, di una bellezza disarmante ma con una mente fine quanto
quella di chi le ha soffiato il posto perché considerato un gradino in più,
grazie alla fama che lo precede. Lei che non abbassa la testa davanti a quello
che tutti temono, che non ci mette due volte a mandarlo a quel paese quando le
offre il posto di assistente personale, anche se ne rimane incantata, anche se
quelle labbra la richiamano come il canto di una sirena.
Fra loro sono scintille, se Black attacca, Soraya risponde, schermaglie che nascondono un’attrazione palpabile fra i due. Lui sa chi è Soraya, ma lei ignora chi sia davvero Black. Dovranno trovarsi a lavorare gomito a gomito per salvare il J.H, da cosa lo lascio scoprire a voi. Il quarto capitolo si copre di una veste nuova, intrighi, misteri e un piccolo giallo fanno da sfondo a un romanzo che ho letteralmente divorato. Gli amici appaiono come nemici e viceversa, in questo libro, e sarà compito dei due scoprire di chi fidarsi e invece di chi tenere alla larga. Non si può resistere a un romanzo dove il protagonista suscita un mix di emozioni non definite e non solo per l’aspetto fisico, ma, soprattutto, per quella parte nascosta che Black riveste con un’armatura che la vita gli ha fatto indossare. Tuttavia se ho amato Black ho adorato Soraya, una donna (passatemi il termine) con gli attributi, i suoi occhi non si abbassano davanti a un rimprovero, c’è il fuoco dentro, disposta a tutto pur di difendere ciò che ha costruito negli anni. Se dovessi descrivere i due direi che sono fuoco, che li consuma, li brucia da dentro e, non solo per la passione descritta ad arte da Cara. Loro vanno oltre a quella solo fisica, sono due fiamme che danzano in un ballo che li porta sempre a scontrarsi. Uno non molla, l’altra non cede.
I
personaggi di contorno, poi, arricchiscono il libro che non vi farà annoiare un
solo istante. Rincontriamo il nostro caro Noah e li preparatevi, per ogni parola
che pronuncerà il pediatra più famoso di Baltimora, sarà un sorriso a far
capolino sul vostro viso. Incontreremo Maxwell, anche se di sfuggita, il suo
lato carismatico vi farà incantare. Ho avuto la sensazione che Black sia un
concentrato dei protagonisti dei libri precedenti mantenendo anche qualcosa di
quello successivo. La capacità di Cara nel descrivere ogni singola emozione che
attanaglia il cuore dei protagonisti è stata magistrale. Il suo libro è pulito da refusi e errori, tutto rigorosamente in PoV alternato,
e credetemi è stato bello e divertente sapere cosa potesse passare in testa all’uomo
più odiato e temuto del J.H. L’epilogo poi… mi ha portato a vedere le cose sotto un
altro punto di vista, il dolore, l’odio, la vendetta, rendono ciechi quegli uomini
che hanno fatto di questi principi il loro stile di vita.
Complimenti
a Cara, per lo splendido lavoro fatto, per aver finalmente sfamato la mia curiosità
su un personaggio che per quanto all’apparenza odioso, mi aveva affascinato
dall’inizio. Perché non sempre al dolore si reagisce con le lacrime. In attesa
dell’ultimo volume della serie, che sto aspettando con altrettanta ansia, non
posso che dare 5 piume al Revenge di Cara Valli, è solo perché 5 è il limite concesso.
I volumi del Johns Hopkins Medical Series meritano tutti almeno il triplo del
giudizio iniziale
A
presto
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