Titolo: Baciami sotto la pioggia
Autrici: Benedetta Cipriano e Silvia Bonizzi
Editore: More Stories
Genere: New Adult, Standalone, Small Town, Spicy
Prezzo ebook: € 2.99
Data pubblicazione: 17 Giugno 2022
Pagine: 375
Serie: No Autoconclusivo: sì
“La paura è l’emozione più difficile da gestire.
Il dolore si piange, la rabbia si urla,
ma la paura si aggrappa silenziosamente a cuore”
Gregory David Roberts
Inizia con questa citazione (che trovate come intro nel libro) la recensione di "Baciami sotto la pioggia" delle due bravissime autrici Benedetta Cipriano e Silvia Bonizzi.
375 pagine di emozioni che ti spingono a leggere la pagina successiva certa che in quello che leggerai ci sarà sempre una parola, una frase che ti rimarrà dentro e che alla fine del libro ti porterai dietro con un sorriso sulle labbra. Ci sono mostri, che non hanno corna o facce deturpate, albergano nel cuore di ognuno di noi, nascosti nelle ombre, si affacciano quando meno ce lo aspettiamo, ci paralizzano rendendoci agli occhi degli altri magari un po' folli. Ci sono mostri che prendono il sopravvento e nonostante la volontà ferrea di liberarcene rimangono comunque padroni delle nostre vite, ma ci sono anime nate per scacciare queste ombre, anime che ignoriamo, che magari abbiamo anche incrociato, ma che i nostri occhi non si sono mai soffermati a guardare. È così che succede a Mason Harris quando una sera come tante incrocia gli occhi della nuova dipendente del Pub di Zia Rachel. Meryl, un viso singolare con quella spruzzata di lentiggini sul naso all’insù, con le labbra carnose e gli occhi simili a smeraldo. Meryl, la ragazza della lavanderia che Mason non si è mai fermato a guardare più di tanto, una fatina che lo agita dal primo tocco da quando lei, decide di ricalcare le linee di una mongolfiera sul suo polso come se fosse la cosa più naturale di questo mondo. Se Mason è affascinato e turbato da quella minuta ragazza Meryl ne rimane incantata, rapita da quegli occhi di un verde brillante, da quelle spalle larghe, dalle braccia forti. Due anime spezzate che si richiamano, mosse da un canto non udibile a orecchio umano perché nella disperazione, nella paura si è sempre soli, ma c’è chi la vive esattamente come noi, allora quel canto viene intonato dallo spirito che ti chiede con prepotenza di avvicinarti all’altro, perché la cura molte volte e cercare di lenire il dolore dell’altro. Chiusi nel silenzio del loro passato Mason e Meryl iniziano il loro rapporto platonico… ma non destinato a durare molto, perché il fuoco vicino alla paglia brucia, dirompe in un incendio che unisce due anime in un solo corpo. Mason tuttavia è come una marea si avvicina lambisce Meryl e si allontana, in una relazione che rimane nascosta agli occhi di chi sta loro intorno. Può l’amore lenire un cuore deciso a portarsi dentro un dolore appartenente a un passato che troppe volte diventa presente? Può un cuore continuare a sopportare, oltre al proprio dolore, anche quello che gli provoca l’altro?
Baciami sotto la pioggia, non è
solo la storia di due anime che si cercano, quelle di Mason e Meryl. Il romanzo
è anche tutto il contorno dove, ogni personaggio che fa da cornice ai
protagonisti è trattato con minuzia di particolari, dove ogni sentimento viene
a galla, che sia dei protagonisti principali piuttosto che di un fratello orso,
quello di Meryl (Devis), di una zia, quella di Mason (Rachel), di quei due
amici che sono legati a Mason fin dall’infanzia ( Caleb e Callie), ma che
ignorano ciò che il loro amico tiene chiuso nel cuore, perché la paura diventa
vergogna molte volte, di due genitori ( quelli di Mason) che hanno fatto delle
paure del proprio figlio uno scudo che non permette loro di accettare che prima
di essere uomini si è umani.
Un romanzo dove la semplice scena
di ricalcare le linee che disegnano una mongolfiera, è descritta con tanta
tenerezza che ti tocca il cuore. Un libro dove, nonostante il dolore sia
palpabile, l’ironia lo avvolge come vento a primavera. Le due autrici sono
padrone di una scrittura fluida, senza errori o refusi, in PoV alternato che
amplifica le emozioni che molte volte diventano un peso sulle spalle di Mason o Meryl. Non mi sono fermata un attimo, nella lettura, ogni pagina ha chiamato la
successiva, incantata da una scrittura che è stata poesia. Benedetta Cipriano e
Silvia Bonizzi sono un connubio perfetto, probabilmente due anime affini che
hanno fuso le loro idee fino a partorire un piccolo capolavoro. Vi lascio con
un’ultima citazione, una di quelle che tutti noi dovremmo avere ben presenti,
solo perché ci rende umani, e poco importa se i dubbi possono assalire le menti
chiuse di chi ci osserva, di chi non riesce a guardare al di là del proprio
naso. L’importante nella vita è sentirsi a proprio agio con chi ci sta davanti
e, qualora, questo non avvenga ricordarsi che non siamo noi quelli sbagliati ma
chi nella vita ama accontentarsi delle apparenze.
“La paura non ci rende deboli, ci
rende umani. È coraggioso chi ammette le proprie debolezze e le affronta. Chi
dice di non averne, bè, mente solo a sé stesso”.
5
meritatissime piume a un romanzo che mi ha tenuto incollata dalla prima
all’ultima pagina, con un ultimo capitolo così carico di emozioni che solo
leggendolo potrete apprezzare.
A
presto
Nessun commento:
Posta un commento