A seguito della morte di Eliza, e con la nascita di un figlio maschio, la maledizione degli Shang continua il suo corso.
Compiuti quindici anni, Chris decide di lasciare la Cina e di partire per gli Stati Uniti abbandonandosi alle spalle un’infanzia segnata da silenzi e incomprensioni con suo padre.
Adam ha trascorso gli anni senza Eliza in un incubo che sembra non avere fine. Dopo la partenza di suo figlio, si lancia nell’ennesimo disperato tentativo di riportare indietro il suo amore.
Padre e figlio intraprenderanno un viaggio che li porterà a scoprire verità insospettate, a confrontarsi con nuovi nemici, e a superare vecchi rancori.
Due storie parallele che si uniranno di nuovo a San Francisco per affrontare il loro destino, in una lotta che li vedrà combattere per la prima volta non singolarmente, ma come una famiglia.
Eccomi qui a parlarvi del secondo volume della serie Coming Back dal titolo “Il guerriero di fuoco” di Alba Prattichizzo, un paranormal romance, che ci porta a viaggiare stavolta tra Cina e Stati Uniti.
Il libro ci porta quindici anni dopo la morte di Eliza, che mi ha rattristato non poco nel primo volume, Adam non riesce a convivere con il dolore della perdita della sua amata, che ha sacrificato la sua vita per dare alla luce il figlio Chris. Adam non riesce ad accettare questo destino e cerca in tutti i modi di mettersi in contatto con lo spirito della moglie, passano gli anni ed affoga nel vittimismo e nel dolore trascurando il figlio che intanto cresce senza mamma e con un astio verso il padre che sente lontano, che gli fa pesare il fatto di essere vivo al posto di lei.
Nel frattempo lo spirito di Eliza, che non li ha mai lasciati veramente, si trova bloccato, li osserva anche da vicino ma impotente, può solo soffrire nel vedere i due sempre più lontani.
Anche andando lontano Chris non fuggirà dal suo destino, anzi andrà incontro ad una nemica che non li ha mai lasciati, che brama di portare a termine la sua vendetta, ma in un momento inaspettato, quando tutto sembra perduto, succederà qualcosa che ribalterà la situazione. Colpi di scena a non finire in questo secondo romanzo dove le emozioni che mi ha fatto vivere l'autrice sono più amplificate rispetto al primo, forse essendo mamma, sento il dolore di una donna che non può raggiungere i propri amati e specialmente il figlio che non ha potuto crescere.
L'autrice con la sua scrittura coinvolgente ci mostra dei personaggi ben strutturati, con vere emozioni che traspaiono che ci vengono narrate dagli stessi, grazie ai pov alternati creando quasi una simbiosi tra loro e chi li legge. Le descrizioni degli ambienti ci trasportano in luogo mistici facendo da contorno a tutto la storia.
Non ci resta che l’attesa per l'ultimo volume della serie, troverete un'anticipo alla fine dal titolo: “La donna dagli occhi d’acqua”,
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