SERIE: La Ruota del Divenire, vol.1
GENERE: urban fantasy, young adult
DATA DI USCITA: 17 settembre 2021
Haziel è tanto diva nel suo mondo, quanto squisitamente debole, quasi commovente, nel nostro. Almeno all’inizio. La tenerezza che la caratterizza esala da ogni suo aspetto. Ha dalla sua parte una struttura protettiva fatta di mentori di diverso livello, che da una parte confermano la sua fragilità, dall'altra promettono una interessante crescita dell’eroe. Ho subito iniziato a chiedermi quali potrei potesse avere/maturare e non sono rimasto deluso.
Forse nel suo modo di parlare ci sono troppe sospensioni riflessive, capisco che servano a caratterizzarla, ma a mio avviso ne abusa un po’.
Il personaggio che ho preferito è senza dubbio “l’opposto”: Coerente, verosimile, misterioso, malefico e sexy al punto giusto. Ho trovato che il cammino condiviso da lui e Haziel, sia davvero ben costruito. È interessante senza eccedere, cattura la curiosità senza mai prevalere sulla trama principale, tutt’altro, l’arricchisce e la porta avanti.
La perfezione non esiste, nel male c’è un po' di bene e viceversa. Così l’anima eletta non è mai la migliore delle anime, ma è la più adatta in quel momento per quello scopo. Nessuno è davvero cattivo, ma tutti possono esserlo in quel momento. Vale lo stesso per la fazione opposta. È il patto che il male e il bene stringono per la reciproca esistenza. Senza l’uno non può esistere l’altro. È il principio taoistico che spinge le forze da un estremo all’altro in un ciclo continuo perfetto e infinito. “Anime elette” sembra ribadire questo concetto ad ogni svolta importante. Si può essere d’accordo o meno, ma è senza dubbio un notevole spunto di riflessione.
Quante volte abbiamo letto descrizioni fantastiche del paradiso, o del futuro, o di mondi paralleli. L’arte ha esplorato ed esplora il mistero continuamente. Eppure, riesce ancora ad essere originale, a trovare nuove chiavi di lettura, a scorgere particolari nascosti. Nuove finestre dalle quali osservare l’abisso dello sconosciuto; punti di vista inediti. Sono sensibile a questo genere di sforzo visionario. Ammiro gli autori che vi si cimentano perché sono fermamente convinto che ogni sforzo della fantasia in questa direzione, riesca a scorgere almeno una scintilla di assoluta, inequivocabile, terrificante verità. A voi il piacere, e la sfida, di scoprirla fra le righe di “Anime Elette”.
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