28 marzo 2023

RECENSIONE: - "BANG BANG" - di Chiara Kiki Effe e Tullio Colombo


 


Titolo: Bang Bang 

Autore: Chiara Kiki Effe, Tullio Colombo

Editore: O.D.E. Edizioni

Genere: Suspense romance

Serie: Autoconclusivo

Prezzo ebook: € 2.99

Pagine: 230 circa

Data pubblicazione: 16 novembre


Anni Settanta.
In una Milano frastornata dal terrorismo e da gruppi politici estremisti, Elio e Micol si innamorano e gettano le basi per il loro futuro.
A volte, però, non tutto va per il verso giusto. Micol si trova invischiata in una situazione senza via d’uscita, costretta suo malgrado a prendere delle decisioni che cambieranno in modo drastico la sua vita e quella di chi lei ama.
Quando due anime gemelle sono costrette a separarsi, sono anche destinate a ritrovarsi?





Bang bang, scritto a quattro mani da Chiara Kiki Effe e da Tullio Colombo, inizia con le vicende di due adolescenti, Micol ed Elio che si piacciono, iniziano a frequentarsi e si scoprono innamorati e colmi della voglia di condividere i propri sogni e le proprie aspettative. Ma c’è un ma: gli anni sono quelli detti “di Piombo” in cui storicamente si verifica un’estremizzazione della dialettica politica che produce lotte armate e terrorismo. Queste vicende storiche determineranno la vita intera dei due protagonisti: di Micol per decisioni avventate (come quella di fare un favore apparentemente banale a un compagno di scuola) e di Elio che ne risentirà e ne pagherà il prezzo di riflesso, senza averne alcuna cognizione: “Ci sono eventi che capitano, che non possiamo cambiare, che dobbiamo accettare”.

Le vicende dei due innamorati sono scandite nelle tre parti del romanzo (che abbraccia un periodo che va dalla fine degli anni Settanta ai primi anni del 2000) in un crescendo di problematiche storiche (fra le quali viene ricordato il rapimento e l’uccisione di Aldo Moro ad opera delle Brigate Rosse) che è inversamente proporzionale alla loro possibilità di poter vivere insieme. Però, nonostante tutto e tutti, l’amore regna sovrano: nei pensieri, nei fatti, nelle decisioni sofferte e nella percezione che comunque la realtà non debba obbligatoriamente coincidere con la verità…

Romanzo mai banale e molto ben calibrato tra la storia “inventata” e la “Storia” propriamente detta che modula e determina l’intreccio intero.






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