15 marzo 2023

RECENSIONE: - "La Maledizione dei Sigilli - Hinnon Vol.1" - di Sharon Franco Yuma

 




~La maledizione dei sigilli – Hinnon

~Autrice: Sharon Franco Yuma

~Genere: Dark fantasy

~Tipologia: Primo volume di una trilogia

~Uscita: 31 ottobre 2022

~Prezzo: promo a 0,99, poi 2,99 euro

~Casa Editrice: Blueberry Fantasy Edizioni

~Pagine: circa 400

Un mese prima del suo diciottesimo compleanno, Moon Walsh viene convocata dalla direttrice della casa-famiglia in cui vive da otto anni per conoscere le sue intenzioni una volta divenuta maggiorenne. La giovane ha già i suoi piani: vuole la sciare la struttura, teatro delle sue tristezze, e rintracciare la madre. Per riuscirci, però, ha bisogno del suo fascicolo personale. Quella stessa notte, le e Samael, l’unico amico che ha, si intrufolano nell’ufficio della direttrice, ma al posto dei documenti trovano solamente un libro, il “Cantico lunare”, con inciso il nome
di Moon.

Confusa, inizia a leggerlo: la storia narra le vicende di Lilith, una ragazza incinta, e di suo fratello Sanders, reso malvagio dalla brama di potere provocatagli dal medaglione stregato che hanno appena trovato. Il medaglione è, in realtà, la chiave del sigillo per l’entrata dell’inferno, creato dal re degli inferi, Hinnon, per ingannare la Dea Lunam, garante dell’equilibrio; al di là del sigillo si nasconde un potere immenso, pericoloso per chiunque. Dalle pagine del libro, inoltre, cade un foglietto che riporta un indirizzo di Roma; che ci fa quel pezzo di carta in un manoscritto del genere? E perché sulla copertina vi è scritto il nome di Moon?

In fuga dalla casa-famiglia, la giovane e Samael si rifugiano al Pantheon, un circolo in cui entrano in contatto con Morgan, ragazzo scontroso ed enigmatico, e con una realtà che Moon non immaginava potesse esistere, tra sogni premonitori e creature soprannaturali. Samael, criptico, razionale e apparentemente corroso da un tarlo interiore, sembra invece conoscere molta gente lì, ma si rifiuta di dare spiegazioni.

E il “Cantico”, pagina dopo pagina, sembra diventare sempre più reale e credibile…




Credo che non possa esistere nulla di più brutto che essere abbandonati dalla propria madre, dopo che con lei hai vissuto i primi dieci anni della tua vita, in una struttura fredda e anonima, con la promessa che
sarebbe tornata a riprendervi, senza però far mai ritorno. Questo è ciò che è successo alla giovane Moon Walsh, protagonista di questa storia.

Per otto, lunghi anni Moon ha sempre sperato di veder tornare sua madre, di potersi ricongiungere con lei…ma invano.

Fin dalle prime righe di questo appassionante romanzo, mi sono subito immedesimata nella protagonista, calandomi appieno nella storia e vivendo sulla mia pelle ogni singola emozione provata dai vari protagonisti, grazie alla grande padronanza della scrittura da parte dell’autrice, impeccabile sotto tutti i punti di vista, sia lessicali che grammaticali.

Fin da subito, ho empatizzato con la giovane Moon che si è ritrovata da sola, con Samael come unico amico, a dover affrontare una realtà che mai avrebbe pensato esistesse; un passato di cui non ha memoria e che le è stato tenuto nascosto per anni, un futuro oscuro e pericoloso da affrontare e una serie infinita di menzogne e inganni che porteranno la ragazza a chiedersi chi lei sia realmente.

La maestria dell’autrice nel raccontare ogni singolo avvenimento è straordinaria, l’alternarsi tra presente e passato, attraverso i capitoli del “Cantico”, è la mossa vincente, a parer mio, per permettere al lettore di comprendere perfettamente l’intera storia, il tutto condito con una serie interminabile di colpi di scena che rendono la storia incalzante, mai banale e in grado di tenere il lettore incollato alle pagine, desideroso di andare avanti e capire come la storia si sarebbe sviluppata.

La scrittura è estremamente scorrevole e chiara, soprattutto nei capitoli relativi al “Cantico”, di facile comprensione e ricercata al punto giusto, senza però essere troppo elaborata o “fuori moda”. Ho apprezzato moltissimo l’aggiunta, lungo la narrazione, di parti di discorso derivanti da ciò che i vari protagonisti pensavano nei vari momenti; mi ha dato l’impressione di avere di fronte, come nei film, il cosiddetto “voice over”, quella voce fuori campo che a tratti racconta cosa sta succedendo, una finezza stilistica molto azzeccata e d’impatto, che permette all’intera storia di “arrivare” meglio al lettore.

Le ambientazioni sono molto belle e suggestive, perfettamente adatte al tipo di storia, con una cura dei particolari che mi sento di considerare eccellente, perché mi ha permesso di creare nella mia mente ogni luogo, come se fossi davvero lì, e questo lo considero di estrema importanza quando si parla di fantasy, o dark fantasy come in questo caso.

Posso dire, senza ombra di dubbio, che “La maledizione dei sigilli – Hinnon” sia uno dei dark fantasy più belli che mi sia capitato di leggere; una lettura che consiglio caldamente a chiunque, anche a chi non è appassionato di questo genere, perché è una storia in grado di catturare chiunque.


Detto ciò, in attesa di leggere il secondo volume di questa meravigliosa trilogia, faccio i miei calorosi complimenti alla Franco per questo piccolo, grande capolavoro, mentre a tutti voi auguro una piacevolissima lettura e vi do appuntamento alla prossima recensione.


Un abbraccio grande,







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